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COPPOLA (EUROPA VERDE) – INTERROGAZIONE * UNITN: « SI INTENDE ADEGUARE LA QUOTA BASE ASSEGNATA DALLA PAT PER LE SPESE DI FUNZIONAMENTO?»

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16.32 - venerdì 28 aprile 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Dal 2011 la governance sull’Università di Trento è passata dallo Stato alla Provincia autonoma. A giugno di quell’anno il Consiglio dei ministri approvò infatti la norma di attuazione completando l’iter che sanciva la delega provinciale in materia di università. Da allora i finanziamenti all’ateneo trentino arrivano direttamente dalla Provincia autonoma.

Per la prima volta nella sua storia quest’anno il Cda dell’Ateneo ha approvato un bilancio (2022) in rosso con un saldo negativo di ben 4 milioni di euro. Per chiudere il bilancio si è dovuto attingere alle riserve e tagliare le spese per le strutture di servizio e per i dipartimenti che “hanno dovuto ridurre le spese per la ricerca e la didattica”.

Ora i costi sono aumentati, non solo quelli dell’energia, ma anche quelli per la crescita del personale. A seguito del successo riportato grazie alla qualità della ricerca dell’Ateneo trentino secondo la valutazione ministeriale Anvur vi è stato un trasferimento di fondi ministeriali di 48,9 milioni per il quinquennio 2023/27. E’ stata premiata la qualità della ricerca condotta da sette dei dieci dipartimenti dell’Ateneo trentino Un risultato che vede UniTrento al primo posto in Italia se si guarda alla percentuale di dipartimenti di eccellenza sul totale (64%). Per il 70-80% queste risorse sono e saranno impiegate per l’assunzione di nuovo personale accademico per la didattica e la ricerca. Questo rende ancora più importante consolidare i costi generali in costante aumento e che non saranno coperti da questo finanziamento.

La quota base assegnata dalla Provincia per le spese di funzionamento è ferma dal 2011 e non è mai stata aggiornata. L’Università trentina ha bisogno di finanziamenti adeguati da parte della Provincia. Tra l’altro la legge delega prevede che tutti gli oneri siano a carico dello Stato. La Provincia anticipi le risorse e poi chieda il rimborso! L’assessore Bisesti rassicura che interverrà in sede di assestamento di bilancio ma non garantisce sulle cifre.

 

Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia di Trento e l’assessore competente per sapere:

se intenda adeguare al tasso dell’inflazione degli ultimi 12 anni la quota base del finanziamento della Provincia in modo da garantire un’entrata di almeno 14 milioni di euro, necessari per supportare l’offerta dell’Ateneo.

 

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Cons. Lucia Coppola

Consigliera provinciale/regionale- Gruppo Misto/Europa Verde

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