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COPPOLA (EUROPA VERDE) – INTERROGAZIONE * SANITÀ TRENTINO: « QUANTI MEDICI, INFERMIERI E ALTRE FIGURE SANITARIE OPERANO ATTUALMENTE IN OGNI USCA? »

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16.29 - martedì 14 dicembre 2021

L’ art. 8 del DL 14/2020 e l’art. 4 bis del testo coordinato del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 hanno previsto l’istituzione di Unità speciali di continuità assistenziale (USCA), attive sette giorni su sette, dalle ore 8,00 alle ore 20,00, per la gestione prevalentemente di attività di assistenza domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19, nonché di monitoraggio telefonico e domiciliare dei pazienti in quarantena per sospetta infezione da Covid-19, anche al fine di consentire al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di garantire l’attività assistenziale ordinaria.

Con delibera provinciale n. 388 di data 20 marzo 2020 sono state approvate le disposizioni all’APSS per l’istituzione delle USCA in Provincia di Trento, prevedendo in particolare che i medici addetti a tali Unità speciali assicurino oltre alle attività sopra descritte, analoghe attività nei confronti delle persone in isolamento o quarantena presso le strutture territoriali provinciali dedicate ai pazienti COVID che non necessitano di ricovero ospedaliero.

In provincia di Trento sono state istituite n. 11 USCA, a copertura delle seguenti zone: Trento, Riva, Tione, Rovereto, Mezzolombardo, Cles, Predazzo, San Giovanni di Fassa, Borgo Valsugana, Tonadico, Pergine.

Con la deliberazione della Giunta provinciale n. 110 del 29 gennaio 2021 è stata disposta la proroga dell’operatività delle USCA fino al 30 giugno 2021, è stato autorizzato il potenziamento del numero di medici da assegnare alle USCA da 20 fino a 30 medici, con un totale di n. 1140 ore settimanali di attività, assegnando loro ulteriori attività quali la collaborazione nella somministrazione delle vaccinazioni contro il Covid-19 e l’assistenza medica temporanea di supporto presso strutture territoriali residenziali sanitarie e socio-sanitarie, nei casi di carenza di assistenza medica per malattia del medico titolare o per l’impossibilità da parte delle strutture di reperire medici disponibili.

Tale delibera è stata prorogata il 30 giugno (Del. n. 1104) fino al 31 dicembre 2021.
Mi è stato segnalato che non sarebbe stato potenziato il numero di medici da assegnare alle USCA, anzi sarebbe stato gravemente decurtato. Se ciò corrispondesse al vero sarebbe grave, soprattutto in questo momento di recrudescenza del virus.

 

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Interrogo quindi il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

quanti medici, infermieri e altre figure sanitarie (per esempio radiologi) operano attualmente in ogni USCA;

quante ore settimanali di attività sono state affettuate nel 2021;

quanti accessi a domicilio i medici USCA hanno effettuato nel 2021;

quante volte sono stati utilizzati i due sistemi sonda e tablet e l’ecografo polmonare portatile nel corso del 2021, strumenti importantissimi per una diagnosi già a domicilio,

sgravando l’ospedale e regalando più tranquillità ai pazienti che già a casa propria hanno conferme sul proprio stato di salute.

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Cons. Lucia Coppola – consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde

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