Nella pandemia da Covid 19 il tracciamento dei contatti, ossia l’individuazione e l’isolamento rapido di eventuali cittadini che abbiano avuto rapporti diretti con pazienti Covid positivi, consente di individuare e isolare rapidamenti gli eventuali casi secondari e interrompere così la catena di trasmissione.
Si tratta di un procedimento essenziale e fondamentale per poter circoscrivere l’infezione ed impedirne la diffusione.
La direttrice dell’U.O. di Igiene e Sanità Pubblica ha affermato che l’Apss con 280-290 contagi al giorno sta accumulando ritardi nel tracciamento. Ora siamo arrivati a circa 400 contagi.
Ciò significa che le persone non verranno immediatamente sentite per individuare i contatti diretti, ma dovranno attendere qualche giorno.
Ne consegue che l’infezione da Covid può dilagare tranquillamente per il ritardo di questa procedura essenziale a circoscriverla.
La motivazione data della direttrice è quella di una carenza di personale che non consente di mantenere il tracciamento dei contatti man mano che arrivano.
Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere:
se corrisponde al vero che vi sia un ritardo nel tracciamento dei contatti diretti avuti dai pazienti Covid positivi, pare di 5 o 6 giorni;
se corrisponde al vero che il ritardo sia dovuto a carenza di personale;
se non ritenga l’Apss prevedere immediatamente un potenziamento del personale che si occupa della procedura di tracciamento, indispensabile a limitare la diffusione del virus.
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Lucia Coppola – consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde
