Il 19 agosto scorso ho interrogato il Presidente della Provincia di Trento, senza peraltro ottenere ad oggi una risposta scritta, sul problema della carenza di personale medico e infermieristico presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Arco. Già nel maggio scorso l’allora direttore generale dell’Apss e l’assessora alla salute, nel corso di un incontro con il Consiglio per la salute della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, di fronte ai Sindaci e agli amministratori, avevano confermato tutti gli investimenti sull’ospedale di Arco, dal potenziamento del pronto soccorso, al reparto di pneumologia e anestesia e al centro di procreazione assistita.
Però già quest’estate si sono verificati forti disagi presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Arco legati alle lunghe attese dei pazienti. Ovviamente eravamo in alta stagione turistica, il periodo estivo vede quintuplicare la popolazione rispetto a quella invernale.
Ora dei sette medici operanti già in condizioni di difficoltà ne rimarranno solo cinque, saranno costretti a turni estenuanti ed a saltare i periodi di riposo. Tutto ciò in piena quarta ondata Covid. Il problema si aggraverà ulteriormente la prossima primavera quando ritorneranno i turisti.
Ma il problema non è solo di carenza di medici. Gli infermieri e gli OSS lamentano un carico di lavoro molto pesante ed hanno chiesto a più riprese un potenziamento. Il carico di lavoro sul personale medico, infermieristico e Oss rende molto pesante il lavoro e di conseguenza difficile garantire servizi di alta qualità e soprattutto sicuri.
Anche i sindacati hanno chiesto un potenziamento del personale ma al momento sono rimasti inascoltati.
Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere:
se, quando e come intende intervenire per potenziare il personale medico operante presso il Pronto Soccorso di Arco, specialmente durante i turni diurni, particolarmente sotto pressione per la pandemia e in vista del periodo estivo quando il numero degli utenti crescerà inevitabilmente;
se, quando e come intende potenziare il personale infermieristico del Pronto Soccorso, in grande difficoltà soprattutto nei turni notturni, rendendo meno pesante il loro carico di lavoro e dando risposte efficaci al bisogno di assistenza e cura dei cittadini;
il tempo medio di attesa al Pronto Soccorso di Arco dal primo gennaio 2021 ad oggi suddiviso per codice di accesso.
*
Cons. Lucia Coppola – consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde
