In provincia di Trento dal primo marzo 2022 le persone fragili immunodepresse hanno potuto prenotare il richiamo del ciclo vaccinale primario di tre dosi (quarta dose). Sono circa 5.500 gli aventi diritto che dovrebbero aver ricevuto un sms di invito alla prenotazione da effettuare al Cup-online.
L’8 aprile scorso il Ministero della Salute ha inviato una circolare anche alla Provincia di Trento. Tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, nell’ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione, viene raccomandata la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster) con vaccino a mRNA, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo, alle persone di età ≥ 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani, e alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età ≥60 anni. Al momento, tale indicazione non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo. Viene ribadita inoltre la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata, e di promuovere, richiamandone l’assoluta importanza, la somministrazione della quarta dose vaccinale in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido.
Le vaccinazioni in questo periodo vanno a rilento. Accanto a chi non ha mai voluto accedere alla vaccinazione ci sono persone che non hanno fatto ancora la terza dose raccomandata.
L’idea della quarta dose sta incontrando resistenze nella popolazione. Il rischio di un flop, come dimostrano a livello nazionale i numeri molto bassi di adesione dei pazienti “super fragili”, è infatti concreta. L’Agenzia Ue del farmaco (Ema) ammette una certa stanchezza da vaccinazione: troppe iniezioni vicine a fronte di poca informazione sulla necessità di proteggere ancora chi rischia la malattia grave, ma anche una percezione a basso rischio della malattia tra molte persone.
Secondo un sondaggio elaborato dal centro di Ricerca in Psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica di Cremona circa la metà degli italiani ritengano meno pericoloso attualmente il virus. Sarà magari attualmente meno pericoloso ma non bisogna sottovalutare gli effetti long Covid su chi ha avuto anche pochi sintomi. Si stanno riscontrando in maniera sempre più evidente persistenza di stanchezza, problemi neurocognitivi e cardiorespiratori, senza contare gli altri, a partire dai dolori articolari, anche a distanza di un anno.
Da qui il consiglio a prepararsi a fare più promozione e informazione sul ruolo di una futura quarta dose e sull’impatto della malattia.
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Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere:
dal primo marzo 2022 ad oggi quanti sms di invito all’effettuazione della quarta dose di vaccino anti Covid sono stati inviati e quanti trentini si sono conseguentemente vaccinati;
quando si presume si possa partire per la somministrazione della quarta dose come da circolare dell’8 aprile 2022;
se si è già a conoscenza del numero di persone che saranno interessate all’invito;
se verrà inviato un sms oppure si sceglierà un’altra modalità di avviso;
come intenda incentivare l’adesione al richiamo alla quarta dose per i trentini che rientrano nelle categorie stabilite dalla circolare dell’8 aprile;
quanti trentini non hanno ancora effettuato la terza dose e quali strategie si intendano mettere in atto per incentivare la vaccinazione, come raccomandato dalla circolare del Ministero della Salute dell’8 aprile.
Cons. Lucia Coppola
Consigliera provinciale/regionale-Gruppo Misto/Europa Verde