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COPPOLA (EUROPA VERDE) * INCENERITORE TRENTO: « NON PUÒ ESSERE LA SOLUZIONE, SI TROVINO SOLUZIONI ADEGUATE ALLO SMALTIMENTO RIFIUTI »

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08.06 - giovedì 18 agosto 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Dopo l’incendio che giorni fa ha colpito un deposito di rifiuti a Ischia Podetti, si torna a parlare di inceneritore e l’assessore Mario Tonina ha fatto sapere che entro l’anno sarà presa una decisione nel merito. Europa Verde auspica che le istituzioni trentine comunali e provinciali, con il sostegno di tecnici ed esperti, trovino soluzioni adeguate allo smaltimento dei rifiuti sia dal punto di vista ambientale che sanitario.

Ritiene infatti che si debba proseguire a sostenere e implementare la raccolta differenziata, che si effettua, a livello di Comunità di Valle e del capoluogo, con modalità troppo diversificate, evidenziando in qualche caso una raccolta non all’altezza, né dal punto di vista della quantità, né per quanto riguarda la qualità della materia differenziata.

Ecco quindi la necessità di intervenire rendendo omogenee le modalità organizzative in tutta la provincia e intervenendo adeguatamente sullo smaltimento del residuo, che deve e può diventare una parte davvero minima, implementando la riduzione a monte degli imballaggi con opportuni interventi e incentivi verso i negozi, i supermercati, gli ipermercati. Sollecitando e investendo in modalità diverse ed ecologicamente sostenibili di distribuzione dei prodotti.

Gli interventi informativi e formativi rivolti alla popolazione in tutte le sue fasce, dopo l’iniziale impegno, hanno subìto anche a Trento una notevole battuta di arresto che ha determinato in generale comportamenti scorretti e scarsa presa di coscienza.

Nonostante la buona volontà di tanti/e cittadini/e, Associazioni e Gruppi che considerano il cosiddetto “rifiuto” come “materia prima seconda” e cercano di regalargli nuova vita con la pratica del riciclo, del riuso e del riutilizzo, l’inceneritore pare essere l’unica soluzione che brucerebbe tutto, compresa la raccolta differenziata, non più necessaria, e soprattutto il diritto alla salute delle persone e dell’ambiente. Senza fare lo sforzo di ricercare soluzioni più sane, meno pericolose e impattanti, più giuste politicamente, posto che gli inceneritori in Europa più che altro si chiudono, nella consapevolezza che la combustione immette in atmosfera diossina, polveri sottili e inquinanti pericolosi, e pure della difficoltà di smaltire quel 30% di fanghi e ceneri di risulta dall’incenerimento, pregni di veleni.

Si cerchino soluzioni tese ad una notevole riduzione della parte residua, dopo una raccolta differenziata molto accurata, e ad un trattamento del residuo trasformandolo senza combustione in materia inerte, non dannosa per la salute e l’ambiente.

Europa Verde chiede uno sforzo, quello di non affidarsi alle soluzioni più semplici, ma meno salutari, e di ricercare possibilità altre: più moderne, più adeguate alla grande sofferenza ambientale del nostro pianeta, da cui la nostra provincia non è esente, più attenta alla qualità dell’aria che respiriamo e del suolo coltivato. Che mettano al centro la salute, diritto prioritario di ogni cittadino e cittadina.

 

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Lucia Coppola

Consigliera regionale Trentino Alto Adige (Gruppo misto – Europa Verde )

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