News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

COPPOLA (EUROPA VERDE) * CAPORALATO E LAVORO NERO IN TRENTINO: « STOP ALLO SFRUTTAMENTO E ALLA DIFFUSIONE DELL’ILLEGALITÀ, NECESSARIO L’IMPEGNO DI TUTTI PER CONTRASTARE IL FENOMENO »

Scritto da
17.08 - giovedì 29 luglio 2021

Come non provare dolore e vergogna alla notizia delle condizioni di schiavitù in cui lavoravano, fino a pochi giorni fa, una ventina di pakistani dipendenti di un’azienda di Lavis che si occupa del confezionamento di prodotti editoriali. Operai costretti a lavorare 12 ore al giorno senza alcuna pausa, senza ferie, né tutele. Costretti a subìre continue vessazioni, a pagare l’affitto per un posto letto all’interno di abitazioni dove vivevano ammassati in condizioni di inaccettabile degrado, soggetti a ritorsioni punitive.

Un episodio gravissimo, ma purtroppo non isolato, che conferma la necessità di tenere alta la guardia contro il lavoro nero, lo sfruttamento di manodopera e in difesa delle persone più fragili. Pochi giorni fa la Guardia di Finanza di Riva del Garda ha scoperto 51 lavoratori, di cui 12 in nero e 39 irregolari, impiegati con differenti compiti all’interno di un lussuoso resort dell’Alto Garda.

In Trentino, dove da sempre esiste una cultura di tutela del lavoro, persone prive di scrupoli praticano il caporalato e lo sfruttamento di persone, soprattutto ai danni dei cosiddetti invisibili, che rappresentano l’anello ultimo e più debole della catena.

E’ necessario l’impegno di tutte le parte sociali per contrastare un fenomeno inaccettabile, aumentando i controlli, promuovendo la cultura della legalità e dei diritti per tutte le lavoratrici e i lavoratori, unico vero argine alla diffusione di queste pratiche criminali e in difesa delle persone più fragili.

*

Lucia Coppola

consigliera provinciale/regionale
Gruppo Misto/Europa Verde

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.