(Fonte: Claudio Civettini) – Coop Alto Garda in piena bagarre di gestione una pagina oscura della cooperazione locale generata da dubbia trasparenza? La provincia inerte davanti alla necessita’ di chiarezza del sistema distributivo di una cooperazione forse confusa?
Un passaggio delicato, in questi giorni, è stato quello dell’avvicendamento ai vertici in seno ad Coop Alto Garda. Particolarmente rilevanti, a questo proposito, sono – secondo quanto ammesso dalla stessa Presidente dimissionaria, dottoressa C.M. – gli aspetti critici relativi all’investimento sulla struttura al Blue Garden dove, benché le vendite siano comunque aumentate del 15% rispetto allo stesso periodo del 2016, rimane una operazione che ha determinato un passivo di bilancio 2017 di circa 600.000 euro.
Perplessità, rispetto a detta Cooperativa, emergono anche in relazione al fatto che quelle del bilancio sarebbero passività che durano da ben tre anni; anche del costo del personale, che incide oramai sul 17% del totale del bilancio e ad altro ancora.
Di qui l’esigenza, rispetto a cotante problematiche, di un interessamento – per sollecitare il quale si propone detto atto ispettivo – anche della Provincia alla tempesta che di fatto sta investendo Coop Alto Garda, coi vertici sfiduciati e dimissionari e, davanti, un futuro incerto.
In allegato il comunicato stampa:
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In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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Foto: archivio Consiglio provinciale Pat