(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In Italia quasi l’80% dei bambini al di sotto dei 13 anni usa ogni giorno lo smartphone, e quasi il 41% utilizza i social network. Lo afferma Consumerismo No Profit, che sostiene l’appello dei pedagoghi per vietare i telefonini sotto i 14 anni e i social network sotto i 16.
8 bambini italiani su 10 ogni giorno attraverso gli smartphone navigano in internet, chattano con amici o vedono video sulle varie piattaforme, mentre nella fascia d’età 11-13 anni circa il 41% utilizza i social media – spiega Consumerismo – Gli attuali divieti vigenti nel nostro Paese, e che fissano a 14 anni l’età minima per iscriversi ad un servizio di social network, vengono sistematicamente raggirati a causa della mancanza di misure in grado di far rispettare la normativa. Con la conseguenza che a qualsiasi età un minore può entrare nel mondo dei social, con tutti i rischi che ne conseguono.
“Per questo sosteniamo a gran voce la richiesta di vietare gli smartphone agli under14 e i social network ai minori di anni 16, e chiediamo di vincolare l’apertura di un profilo social all’identità digitale, introducendo l’obbligo di condizionare sia l’iscrizione che l’interazione sui social al possesso dello Spid, in modo da limitarne l’utilizzo da parte dei minori. Serve poi avviare percorsi scolastici per guidare i giovani all’uso dei social media e dei dispositivi tecnologici, una sorta di patentino contro cyberbullismo, violenza e altri reati commessi sui social” – conclude il presidente Luigi Gabriele.