(Fonte: Progetto Trentino) – Alla luce delle recenti esternazioni di Cia, volte a mettere in dubbio il ruolo di opposizione del gruppo di Progetto Trentino in Consiglio Provinciale, vogliamo rassicurare che in Pt non c’è in atto alcuna mutazione genetica né rincorsa a sedie o giochi di potere .
D’altronde il voto negativo di due giorni fa in Consiglio Provinciale del gruppo di progetto trentino sulla manovra di assestamento al bilancio 2017 parla più di tante dichiarazioni.
Cogliamo l’occasione per rimarcare che per chi ha voluto ascoltare le parole del Presidente Simoni, risultano chiari questi punti: in primo luogo la fedeltà di Pt ai principi del popolarismo espressi nello statuto; in secondo luogo la volontà di dialogare con tutte quelle forze che a partire da un preciso programma vogliono cercare soluzioni ai grandi problemi del Trentino; in terzo luogo che tale apertura è dettata dal senso di responsabilità che Pt si assume per risolvere una emergenza: quella che la nostra terra, la nostra autonomia stanno vivendo e che l’attuale maggioranza dimostra di non saper affrontare.
Infine che l’apertura a tutte le forze politiche e civiche non significa sconfessare la propria identità. Al contrario significa ribadirla nella consapevolezza della propria intrinseca validità e a partire da questa identità declinarla in un progetto politico e programmatico al servizio della comunità trentina.
In allegato il comunicato stampa:
[pdf-embedder url=”https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/wp-content/uploads/2017/07/risposta-a-cia-2.pdf” title=”risposta a cia 2″]