News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

CONSIGLIO PAT: UPT QT, PASSAMANI TURISMO / TONINA SANITA’ / DE GODENZ COMUNI

Scritto da
16.36 - martedì 4 aprile 2017

(Fonte: Upt, Unione per il Trentino) – Nella seduta odierna del Consiglio provinciale, il capogruppo dell’Unione per il Trentino Gianpiero Passamani ha presentato una Question time intitolata

 

*

UN CO.DI.PR.A. DEL TURISMO INDENNIZZI E ASSICURAZIONI SUL METEO PER GLI OPERATORI DEL SETTORE.

“I cambiamenti climatici, la violenza e l’imprevedibilità dei fenomeni meteorologici, le previsioni del tempo a volte destabilizzanti incidono sempre di più sulle attività turistiche nella nostra Provincia e non solo sul comparto della produzione agricola” ha esordito il Capogruppo UpT, che ha proseguito “l’ estate 2014 si è rivelata eccezionalmente piovosa, il luglio 2015 particolarmente caldo, l’inverno 2016/2017 avaro di precipitazioni e i mesi di febbraio e marzo 2017 caratterizzati da temperature miti, superiori alla media.

Gli agenti atmosferici – nubifragi, grandine, piogge persistenti, temperature fuori norma, assenza di precipitazioni nevose – sempre più spesso costituiscono un elemento di mancati ricavi per gli esercenti di strutture turistiche (alberghi, campeggi, agricampeggi, stabilimenti balneari, acropark, parchi avventura, ski-area, attività di noleggio natanti/bike/attrezzature sport outodoor).”

Pertanto, Passamani ha interrogato la Giunta Provinciale sull’ eventuale valutazione e promozione di strumenti di indennizzo sul modello del CO.DI.PR.A., atti a favorire la copertura assicurativa degli operatori del settore in base a rigidi parametri e soglie predefiniti e rilevati da centraline meteo di riferimento presenti sul territorio provinciale.

Rispondendo al cons. Passamani, l’assessore Dallapiccola ha spiegato come effettivamente il tempo metereologico influisca molto sulle attività turistiche ma anche su quelle legate all’agricoltura.

“Già nel 2008” ha ripreso “la Provincia aveva approfondito il tema tramite appositi gruppi di lavoro e aveva anche pubblicato un rapporto specifico in merito, nel quale erano state indicate strategie di adattamento, comprese anche quelle riferite alla politica turistica, evidenziando come nel lungo periodo risulti più efficace una strategia generale volta a favorire la diversificazione della proposte all’interno delle destinazioni trentine.

Per intervenire dal punto di vista finanziario invece servirebbe una previsione normativa, cioè l’allocazione di rilevanti risorse e poi naturalmente anche una specifica previsione; si entrerebbe però a quel punto nel meccanismo di aiuti alle imprese che vanno nella direzione di sostenere la gestione e quindi potrebbero essere concessi contributi solo a titoli di “de minimis” e quindi di piccola entità, come prevede anche l’Unione Europea, per non generare difetti di concorrenza.

L’ applicazione di strumenti contributivi, così come di strumenti di natura assicurativa – come proposto dal cons. Passamani – presenta quindi limiti sia per quanto attiene la definizione dei parametri, sia per quanto attiene la definizione delle soglie predefinite sulla base dei dati meteorologici.”

Nella replica Gianpiero Passamani ha ribadito “capisco che il tema sia molto delicato e complesso, ma ho avanzato la proposta della mia interrogazione dopo aver ascoltato alcuni operatori turistici della Valsugana che già stanno lavorando da tempo per approntare quegli strumenti assicurativi da me proposti in premessa; Tra l’altro, gli stessi si sono già messi in contatto con assicuratori londinesi che paiono interessati seriamente alla questione.

Per questo mi rendo disponibile, se lei lo fosse a sua volta, pur capendo le difficoltà appena espresse, ad organizzare a breve un incontro istituzionale con gli operatori turistici interessati. In questo modo gli stessi potrebbero portare alla conoscenza sua e dell’assessorato le ricerche svolte e le possibilità emerse fino ad oggi e, assieme, potremo definire un quadro maggiormente preciso e studiare eventuali strumenti finanziari e assicurativi a tutela del comparto turistico, fondamentale per la Valsugana e ovviamente per tutto il Trentino.“

cons. Gianpiero Passamani

 

 

**

l consigliere provinciale UpT Mario Tonina ha appena concluso la presentazione della sua Question time, intitolata

INSERIMENTO DELLE PRESTAZIONI DI PROTONTERAPIA NEI LEA.

Tonina, che in passato aveva già affrontato questo importante tema legato alla salute e alle prestazioni sanitarie, ha cominciato la sua esposizione spiegando “durante la visita della Ministra della salute Lorenzin al Centro di Protonterapia di Trento, tenutasi lo scorso mese di novembre, la stessa aveva ribadito che l’intesa sui Livelli Essenziali di Assistenza, raggiunta nel settembre 2016 in seno alla Conferenza Stato-Regioni, era all’esame della competente Commissione e che sarebbe diventata operativa presumibilmente entro il 1° gennaio 2017.“

“La Ministra sottolineava” ha continuato il consigliere UpT delle Giudicarie “che l’inserimento delle prestazioni di protonterapia nei Lea avrebbe consentito a pazienti affetti dalle patologie tumorali individuate, provenienti da tutta Italia, di curarsi nel centro di Trento con la copertura del Servizio Sanitario Nazionale, consentendo un aumento significativo del numero dei pazienti trattati. Purtuttavia ad oggi i LEA pur essendo un diritto del cittadino non sono di fatto applicabili.

Pare che tale questione sia al vaglio della Commissione competente e che siano state richieste circa un mese fa e già fornite dalle nostre autorità sanitarie, tutte le informazioni utili relative alle tariffe che vengono applicate al Centro di Protonterapia di Trento. Per l’effettiva applicazione delle prestazioni di protonterapia nei Lea è necessaria quindi la definizione del tariffario con l’approvazione di un ulteriore decreto ed un ennesima dilazione temporale.”

“Tutto ciò premesso” ha continuato “consapevoli che per le patologie che vengono trattate in protonterapia è importantissimo non perdere tempo e che ci sono pazienti in attesa che potrebbero beneficiarne, si chiede all’ assessore competente di verificare a che punto sia l’iter di inserimento e definizione delle tariffe delle prestazioni di protonterapia nei Lea e se può sollecitare affinché l’iter istruttorio sia concluso in tempi celeri.“

“Come ricorderete” ha sottolineato Tonina “avevo già presentato diversi atti politici che riguardano il Centro di Protonterapia: una question time nel 2015 riguardante alcune “Problematiche relative al Centro di Protonterapia di Trento”, una mozione al Dreier Landtag su “Azioni volte a far conoscere il Centro di protonterapia di Trento e a favorire la fruizione da parte dei cittadini dell’Euregio delle prestazioni sanitarie dallo stesso erogate” e un Ordine del giorno in occasione dell’assestamento di bilancio del 2016 sulla “Valorizzazione del Centro di Protonterapia di Trento ed implementazione delle azioni finalizzate a far conoscere le prestazioni sanitarie dallo stesso erogate”. “

Tonina ha voluto concludere la sua esposizione affermando come l’intento di questa question time sia quello di verificare quando potrà davvero essere effettiva l’applicazione delle prestazioni di protonterapia nei Lea e quindi sollecitare la sua concreta approvazione.

L’assessore Zeni ha risposto “in relazione all’interrogazione preme evidenziare che l’articolo 64 comma 2 del Decreto del 12 gennaio 2017, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 marzo, inerente l’approvazione dei nuovi livelli assistenziali di assistenza (Lea) prevede che le disposizioni riguardanti nello specifico l’assistenza specialistica ambulatoriale, ambito che ricomprende anche le prestazioni di protonterapia, entrino in vigore dalla data di pubblicazione del Decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze in relazione alla definizione delle tariffe massime.

Ciò premesso, il problema della concreta operatività dei nuovi Lea sulla specialistica non riguarda solo la protonterapia, ma tutte le prestazioni nuove e tecnologicamente avanzate per la cui fruizione i nostri cittadini dovranno aspettare il tempo necessario all’emanazione delle tariffe. A riguardo si precisa che nella Commissione Salute del 29 marzo scorso è stato comunicato agli assessori delle Regioni e delle Province Autonome che i lavori della Commissione permanente sulle tariffe sarebbero a buon punto.

Va aggiunto che la nostra Provincia ha sempre collaborato con gli organi tecnici centrali rispetto alla specifico tema della protonterapia anche nelle fasi propedeutiche all’approvazione dello schema di decreto Lea del 7 settembre 2016. Da ultimo, segnalo che il 6 marzo scorso, su richiesta del Ministero della salute, sono state trasmesse a Roma tutte le informazioni riguardanti le attività del nostro Centro di protonterapia utili alla commissione per la definizione tariffaria delle prestazioni; sarà quindi nostra cura tenere monitorato questo iter riguardante le tariffe.”

Nella replica Mario Tonina ha ringraziato per la risposta, specificando di ritenersi soddisfatto di quanto riferito e dell’impegno che lo stesso assessore si è preso, dato che il dispendio economico per la realizzazione e la gestione del Centro di Protonterapia è stato ed è notevole.

“sono convinto” ha ripreso Tonina “che se facciamo in modo che la struttura possa operare a pieno regime, oltre a dare risposte a tutti quei pazienti che possono beneficiarne, probabilmente si potrebbe auto-mantenere o comunque si potrebbero abbattere i costi. Sono convinto che è un Centro del quale il Trentino può essere orgoglioso insieme ad altre realtà di ricerca presenti in provincia, quali Cibio, Fbk e Fondazione Mach. Proprio per questo è necessario che una struttura all’avanguardia come questa possa essere operativa a tutti gli effetti e perciò dobbiamo fare in modo che l’inserimento delle prestazioni nei Lea avvenga quanto prima e che non vengano rifiutati pazienti, in particolare pediatrici!”

“La politica deve farsene carico!” ha insistito il consigliere delle Giudicarie “perciò diventa necessario attivarsi quanto prima per ottenere il riconoscimento del Servizio Sanitario Nazionale per l’inserimento della protonterapia nei Livelli Essenziali di Assistenza; questo riconoscimento da parte del Ministero, darà la possibilità di aggredire tumori ad oggi difficilmente trattabili attraverso altre cure, permettendo a numerosi ammalati del nostro paese, in particolar modo bambini, di trovare una soluzione al problema attraverso la cura.”

“Aggiungo” ha concluso, la sua replica il cons. Tonina “che la protonterapia rappresenta un’importante opportunità di ricerca in campo medico che deve essere portata avanti. L’ equipe che opera nella struttura trentina ha già prodotto pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e ottenuto riconoscimenti in convegni specialistici, e la struttura di Trento è nota per essere tecnologicamente il meglio attualmente realizzabile in questo campo.”

cons. Mario Tonina

 

 

 

***

SUPPORTO AI COMUNI INTERESSATI DALLE GESTIONI ASSOCIATE,

questo il titolo dell’interrogazione a risposta immediata appena esposta in aula dal consigliere UpT Pietro De Godenz.

“Nella maggioranza dei Comuni trentini” ha introdotto De Godenz “dopo aver condiviso l’accorpamento in ambiti e votate nei relativi Consigli comunali, entro la fine dello scorso anno, le convenzioni che definivano le nuove strategie organizzative dei servizi comunali, come da legge di riferimento, sono partite le Gestioni Associate.”

“Si tratta di una riforma faticosa” ha continuato il consigliere della Valle di Fiemme “che impone all’interno dei Comuni nuove competenze gestionali ma che vedrà crescite professionali e relative capacità innovative per realizzare le previste finalità di riassetto del sistema amministrativo. Per consentire e rendere razionale la funzionalità delle gestioni associate, i comuni capofila si sono accollati gli interventi tecnici necessari per realizzare nuovi spazi di lavoro e le indispensabili implementazioni tecnologiche.”

“Chiedo pertanto all’ Assessore di riferimento” ha terminato il suo primo intervento De Godenz “pur nel rispetto della ratio economica che caratterizza la riforma, se e in che termini la Giunta intenda intervenire a supporto dei costi spesso rilevanti sostenuti in particolar modo dai Comuni capofila nell’ impegnativo ridisegno di una nuova mappa dei servizi comunali.”

Rispondendo, l’assessore Daldoss ha specificato come quanto chiesto da De Godenz possa essere suddiviso in due modi “da una parte troviamo le spese che i Comuni dovranno sostenere per omogeneizzare i sistemi informatici che noi riteniamo siano l’aspetto più importante – sia in termini di investimento che di funzionalità – per creare una base informatica utile e condivisa. Per questo è stato recentemente istituito un protocollo con il Consorzio dei Comuni trentini per individuare delle modalità di intervento efficaci ed efficienti. Per quanto riguarda invece i costi realizzati per nuovi spazi di lavoro che i Comuni avessero intenzione di realizzare, si tratta di scelte delle singole amministrazioni e per questo non sono pertanto previste sovvenzioni provinciali ad hoc.”

Nella replica De Godenz si è detto soddisfatto della risposta, soprattutto in riferimento al potenziamento della parte informatica relativa ai Comuni che dovranno affrontare le gestioni associate e ha richiesto inoltre la possibilità di reperire fondi per tutte le amministrazioni trentine interessate da importanti cambiamenti. “Chiedo fin da subito uno sforzo aggiuntivo” ha concluso “per ulteriori finanziamenti alle amministrazioni, ad esempio sul versante della riorganizzazione dei luoghi di lavoro nelle sedi amministrative. E’ importante che i Comuni e gli amministratori, e soprattutto i lavoratori, siano e si sentano tutelati e possano lavorare nelle migliori condizioni possibili garantendo ai cittadini, anche grazie alla riorganizzazione ottimale degli spazi, servizi sempre migliori.”

cons. Pietro De Godenz

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.