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CONSIGLIO PAT: UPT QT PER FIBRA OTTICA / APICOLTURA / VIABILITÀ TERLAGO

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16.03 - domenica 7 maggio 2017

(Fonte: Gruppo consiliare Upt) – Si riportano sotto Question time dei consiglieri provinciali UpT Passamani, De Godenz e Tonina depositate in vista del consiglio provinciale di settimana prossima.

 

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Gianpiero Passamani: richiesta tempistica per posa della fibra ottica e attivazione banda larga per i centri Enaip di Borgo Valsugana e Arco

La Provincia Autonoma di Trento sta perseguendo da anni gli obiettivi di infrastrutturazione del territorio trentino con banda larga e ultralarga per la trasmissione veloce di dati e il miglioramento delle telecomunicazioni.

Gli obiettivi europei dell’Agenda Digitale Europea e del Governo italiano prevedono entro il 2020 la copertura del 100% delle utenze ad almeno 30 Mbps (Magabit per secondo) e connessioni ad almeno 100 Mbps per il 50%.

La Pat è impegnata a attivare la fibra ottica per i centri di formazione professionale Enaip situati sul territorio. A Villazzano è già operativo. Il cronoprogramma prevede l’attivazione del servizio a Riva del Garda, Cles, Ossana e Tesero tra luglio e settembre 2017; a Primiero e Tione nell’ultimo trimestre di quest’anno. Per i centri di Borgo Valsugana e Arco i tempi di attivazione non sono noti e sono legati a «scavi esterni».

Si interroga la Giunta Provinciale sulla tipologia di difficoltà rilevate in questi due centri per la posa della fibra e sui tempi presumibilmente necessari per dotarli di questo importante strumento di infrastrutturazione digitale per la Formazione professionale, necessario tra l’altro all’implementazione del registro elettronico.

 

 

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Pietro De Godenz: interventi in favore degli agricoltori trentini coinvolti in progetti territoriali riferiti all’apicoltura

Il Trentino può vantare una nutrita compagine di apicoltori, capaci negli anni, anche grazie alla costituzione di associazioni specifiche, di dare vita a eccellenti esperienze di produzione e gestione ambientale.

Ne sono ottimi testimoni le sperimentazioni diffuse da alcuni anni nelle vallate trentine – che vedono coinvolte anche le amministrazioni locali e gli agricoltori – della semina di piante mellifero-foraggere nei prati, in grado di ricreare procedimenti e cicli virtuosi capaci di generare fioriture, fornire nutrimento naturale alle api e quindi, un prodotto migliore e più genuino. Vanno inoltre sottolineate le positive ricadute in termini turistico-didattici grazie ai cartelli di spiegazione posti ai margini dei campi coltivati e ad attività correlate – si vedano ad esempio le esperienze della Valle di Fiemme con la seminatura di Facelia e grano saraceno e l’iniziativa Pratifioriti/Valle amica delle api in Valle di Sole – che attirano sempre più famiglie e turisti intenti a vivere con maggiore rispetto la loro esperienza in montagna.

Pertanto si interroga l’assessore competente per sapere se sia intenzione della Provincia porre un’attenzione particolare agli apicoltori e soprattutto agli agricoltori coinvolti in tali progetti prevedendo, dato il doppio lavoro di aratura necessario, sistemi premiali quali, ad esempio, una maggiorazione dei contributi di sfalcio per i terreni resi disponibili alla semina di piante atte a favorire la bottinatura e quindi il ciclo del miele.

 

 

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Mario Tonina: Interventi per l’adeguamento della viabilità della S.S. 45 bis Gardesana occidentale all’altezza del bivio per Terlago

Transitando all’altezza dell’intersezione tra il km. 147,900 circa della SS 45 bis Gardesana occidentale e la S.P. 18 dei Laghi di Terlago e Lamar, gli utenti provenienti dalle Giudicarie, da Riva del Garda e dalla Valle dei Laghi e, in senso opposto, quelli provenienti da Trento, quotidianamente incorrono, indipendentemente dalle fasce orarie, in rallentamenti dei veicoli e in improvvise code che, seppur indicate in parte dalla segnaletica verticale, creano disagio e talvolta pericolo per la circolazione. Il tracciato stradale particolarmente tortuoso, la presenza di una curva quasi ad angolo retto proprio in prossimità del bivio per Terlago e la scarsa visibilità impongono infatti brusche frenate con conseguente rischio di tamponamenti.

Lunghe code si formano anche per chi, proveniente da Terlago, cerca di inserirsi, con non pochi pericoli, sulla statale 45 bis. La statale suddetta, nel tratto in oggetto, è interessata mediamente dal passaggio giornaliero di oltre 20.000 veicoli. Tutto ciò premesso si chiede all’Assessore competente se intenda adottare degli interventi al fine di rendere più sicura la viabilità rendendo più fluido il traffico nel tratto stradale in questione, in particolare tenendo conto dell’innesto dei due tratti della rete viaria, valutando altresì l’adozione di soluzioni utilizzando l’area adiacente alla carreggiata che possano, fin dall’immediato, mettere in sicurezza l’intersezione tra le due strade.

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