Parere positivo unanime, in Seconda commissione, presieduta da Luca Guglielmi (Lista Fassa) alla delibera che stabilisce i criteri e i requisiti per la costituzione e il funzionamento dei distretti biologici che è stata presentata dall’assessora Giulia Zanotelli. I distretti prevedono la necessità di un accordo al quale aderiscano 25 operatori biologici iscritti all’elenco provinciale che operano sul territorio del distretto; di un comune con una popolazione superiore ai 50 mila abitanti o tre comuni sotto i 50 mila.
Soggetti che si devono impegnare a favorire le coltivazioni bio e l’agrodiversità. Sempre all’accordo, al quale possono aderire anche coop, associazioni di consumatori, organizzazioni agricole, associazioni e singoli, prevede la denominazione del distretto, la definizione dell’area, la forma giuridica e gli impegni, gli obiettivi da raggiungere attraverso il progetto economico territoriale e gli organi di partecipazione per la gestione del distretto che dovrà avere la sede legale e operativa in Trentino.
L’assessora, ricordando che il regolamento è stato realizzato in stretta collaborazione con il mondo agricolo, ha sottolineato l’importanza della parte della ricerca in collaborazione con la Fondazione Mach e quella della promozione con Trentino Marketing.
Rispondendo a Manica del Pd, secondo il quale la soglia dei 25 operatori è troppo alta, l’assessora ha detto che questa è stata ritenuta ottimale al termine di un confronto con gli operatori così come è stata accolta positivamente la scelta di fare entrare le coop agricole e sociali che abbiano almeno una sede nel distretto bio. Sul tema dei finanziamenti, ha concluso, la Pat interverrà quando i progetti economici verranno presentati.