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CONSIGLIO PAT * QUINTA COMMISSIONE: « AL VIA UN PERCORSO PILOTA NELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE, PREPARERÀ FIGURE PROFESSIONALI NEL SETTORE “CARTONI ANIMATI“ »

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16.16 - martedì 7 dicembre 2021

Da febbraio al via un percorso pilota nel campo dell’Istruzione e formazione tecnica superiore, che prepari una figura professionale nel settore dei cartoni animati. E nel 2022 potrebbe nascere una fondazione per rilanciare l’Alta Formazione con un percorso nel campo dell’ospitalità. Sì in V Commissione all’aggiornamento del programma pluriennale della formazione professionale.

Presente l’assessore Bisesti, la V Commissione presieduta da Alessia Ambrosi (FdI) si è espressa oggi a favore, con tre sì della maggioranza e i tre voti di astensione di Sara Ferrari (Pd), Lucia Coppola (Misto-Europa Verde) e Paola Demagri (Patt), della delibera proposta dalla Giunta provinciale per aggiornare e integrare il “Programma pluriennale della formazione professionale relativo agli anni formativi 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023”. L’assessore, il dirigente generale del dipartimento Roberto Ceccato e la dirigente di settore, Cristina Ioriatti, hanno illustrato ai consiglieri il senso del provvedimento, che indica la volontà di avviare un processo di medio lungo termine orientato nel giro di qualche anno ad alzare la qualità dell’Alta Formazione Professionale (AFP) aumentandone la capacità di attirare iscritti sia in Trentino sia da fuori provincia. Per questo – ha ricordato Bisesti – l’estate scorsa la Giunta ha affidato a Trentino Shool of Management e alla Fondazione de Marchi l’incarico di approfondire entro fine 2021 dal punto di vista tecnico-giuridico la possibilità di aggiornare il modello del’AFP. Con l’obiettivo di avviare a titolo sperimentale nel 2022 una Fondazione che realizzi l’AFP partendo dal settore dell’ospitalità. Nel frattempo la delibera conferma per il 2022.2023 l’attivazione di altri 8 percorsi di AFP e prevede l’avvio di un percorso pilota di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) della durata di un anno presso gli Artigianelli che prepari creatori di cartoni animati. Negli ultimi anni in Trentino – è stato spiegato – si sono insediate alcune aziende del settore che richiedono animatori specializzati.

 

Al via il primo percorso pilota di IFTS del Trentino nel campo del cartoon artist.

Considerando però le nuove richieste di specializzazione provenienti da alcune imprese trentine con la ripresa economica post fase acuta dell’emergenza pandemica, la delibera avvia anche un primo percorso pilota di specializzazione – ma altri ne potranno partire nei prossimi anni – nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), della durata di 1.000 ore, da avviare nel febbraio prossimo e da concludere entro il 2022, con il coinvolgimento delle imprese interessate. L’ambito di specializzazione individuato per questo percorso pilota, la cui gestione è stata affidata agli Artigianelli, è quello della creazione di cartoni animati, “settore in crescita per quanto riguarda i livelli occupazionali nella nostra provincia”. Percorsi di IFTS come questo, al termine dei quali viene rilasciato un certificato di specializzazione tecnica superiore, erano già stati previsti dalla normativa provinciale fin dal 2012, ma poi non erano stati attivati. Questi percorsi si inseriscono nel programma portato avanti dal governo e ancora in via definizione nel campo della formazione professionale. A proposito di AFP, Ioriatti ha ricordato che i 13 percorsi attivati dalla Provincia hanno una durata di 3.000 ore, di cui 1.200 di praticantato, e si svolgono negli Enaip e negli altri istituti attivi nel settore della formazione professionale del Trentino, con mediamente 250 iscritti all’anno, 7 soggetti attuatori e una distribuzione diffusa sul territorio (Trento, S.Michele, Tione, Varone-Tesero, Roncegno, Rovereto).

Gli IFTS invece – ha spiegato la dirigente – erano un tassello mancante nel sistema della formazione professionale, perché fino ad oggi la Provincia ha privilegiato i percorsi di AFP. Questo primo percorso di cartoon artist nell’ambito dell’IFTS partirà nel febbraio 2022 per assegnare il diploma di esperto in cartoni animati. Il percorso sarà gestito dall’Istituto Artigianelli di Trento in partenariato con Trentino Film Commission, con il Gruppo Alcuni di Treviso, leader internazionale nella realizzazione di cartoons e produttore della famosa serie Mini cuccioli e del film Leo da Vinci – Missione Monna Lisa, distribuito in 83 Paesi del mondo e con la società Green Ink. Il percorso sarà attivato entro febbraio, durerà 1000 ore e dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2022. La formazione sarà affidata a docenti e professionisti esperti del settore. Potranno accedere giovani e adulti, lavoratori o disoccupati, in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di un diploma professionale di tecnico di Istruzione e Formazione professionale, previo accertamento delle competenze in ingresso con una selezione che si svolgerà tra il 10 e il 14 gennaio 2022. Vi saranno 500 ore di formazione teorica, 200 di laboratorio e 300 di tirocinio.

 

Le risposte alle domande dei consiglieri. La Provincia deve prepararsi al Pnrr.

Sara Ferrari e Filippo Degasperi (Onda Civica) hanno posto all’assessore e ai suoi collaboratori alcune richieste di chiarimento circa l’ipotesi della nuova Fondazione. L’assessore ha precisato che non si tratterebbe di una Fondazione privatistica ma gestita dalla Provincia anche per un utilizzo delle risorse del Pnrr coerente con il programma del governo nazionale. Rispondendo a Ferrari Ioriatti ha evidenziato che l’IFTS si collocherà al quarto livello tra l’AFP biennale e il diploma post-secondario. Ceccato ha segnalato che nei percorsi di AFP erano emerse alcune difficoltà e che si è reso opportuno valutare possibili miglioramenti e un potenziamento del modello per allinearlo alle esigenze del Pnrr, ma anche per compiere un salto di qualità in termini di appetibilità. Di qui l’incarico di approfondire il tema dato dalla Giunta a TSM e Fondazione de Marchi. In queste settimane – ha aggiunto Ceccato – il ministero ha rinviato il tema dell’IFTS perché in Parlamento è stato depositato un ddl che definisce una nuova governance volta a rafforzare questa specifica filiera, in modo da distinguerla dal sistema universitario.

Se lo Stato decidesse di investire un miliardo e mezzo di euro fino al 2026 sull’IFTS, la Provincia deve farsi trovare pronta ad accedere a queste risorse adeguando il proprio modello con l’integrazione indicata in questa delibera. Le regioni – ha proseguito il dirigente – lamentano la volontà dello Stato di escluderle da questa partita. Emerge la necessità e l’urgenza di costituire una struttura organizzativa attraverso il confronto con gli enti di formazione interessati ai percorsi di ospitalità. Gli IFTS si dovranno potenziare nella direzione sia dell’AFT sia della formazione continua.
Lucia Coppola ha apprezzato l’impegno di alzare la qualità dell’offerta dell’AFP richiamando però l’attenzione su queste alcune necessità emergenti oggi dal sistema della formazione professionale: mettere ragazze e ragazzi nelle condizioni anche culturali di potersi confrontare con il mondo del lavoro; cogliere con i percorsi le richieste di lavoro provenienti dal territorio, affrontare il problema dell’abbandono dei percorsi e soddisfare dopo il diploma le aspettative professionali dei ragazzi.

 

I percorsi dell’IFTS dovranno essere collegati all’università.

Rispondendo a Degasperi l’assessore ha assicurato che la Giunta non intende indebolire né smantellare progressivamente l’AFP, ma di volerne alzare la qualità inserendo nel sistema un’opportunità in più: l’IFTS. Sempre difendendo, comunque, l’originalità del modello trentino ma con l’obiettivo di portarlo all’eccellenza. Si tratta di individuare come sviluppare i percorsi dell’AFP anche ragionando su modelli che potrebbero essere più funzionali, come gli IFTS, ma anche la formazione continua e la ricerca. “Sul piano nazionale – ha segnalato Ceccato – gli IFTS rappresentano spesso poli di attrazione molto riconoscibili, come accade nel Veneto. Lo Stato – ha concluso – punta a un modello di IFTS che sia un percorso riconoscibile e staccato sia dagli istituti tecnici sia dalla formazione professionale ma collegato all’università perché vi sia una confluenza nei percorsi di laurea.
Infine Devid Moranduzzo (Lega) ha motivato il voto favorevole del suo gruppo alla delibera della Giunta, perché puntando a migliorare la qualità dell’offerta formativa esprime attenzione ai giovani e al mondo del lavoro. “Oggi vorremmo portare anche i ragazzi di altre regioni a scegliere i percorsi offerti nella nostra provincia”, ha concluso.

 

Ipotesi di Ambrosi: il Consiglio dedichi una Commissione solo agli affati europei.

Ambrosi ha informato i commissari che nel corso dell’ultima riunione del coordinamento dei presidenti delle commissioni che si occupano di affari europei all’interno dei consigli regionali e provinciali, delle iniziative avviate per coinvolgere anche le assemblee legislative nella partita del Pnrr, per evitare che siano solo le rispettive giunte a gestire. Per questo la V Commissione promuoverà prossimamente delle audizioni sui contenuti del Pnrr: dal green deal alla transizione digitale, dall’agricoltura alla cultura della sostenibilità ambientale. Il coordinamento ha deciso di dedicare in particolare il 2022 alle nuove generazioni e alle loro esigenze. Le commissioni dei consigli regionali e provinciali hanno anche deciso di organizzare incontri sul tema del futuro dell’Europa coinvolgendo tutti gli stakholed interessati, con conferenze itineranti che anche il Trentino ospiterà. Ambrosi ha quindi ipotizzato una risoluzione della V Commissione per chiedere al Consiglio di dedicare esclusivamente agli affari europei una delle commissioni permanenti dell’assemblea legislativa. Ipotesi piaciuta a Sara Ferrari, che ha chiesto di portare la proposta in Consiglio provinciale.

 

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