Il 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Lettera del presidente del Forumpace. Il 10 dicembre 1948 è stata proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. 73 anni dopo quella Dichiarazione soffre, appare fragile, sotto troppi profili inattuata, sotto altri inadeguata.
La pandemia ha esasperato questa lunghissima crisi dei diritti: se lo scenario globale ha visto un miglioramento nelle condizioni di vita medie di tutte le persone, da anni si osserva un progressivo rallentamento se non addirittura un arretramento di diritti e posizioni basilari.
L’Agenda 2030 racconta questo rischio e fa evolvere quella Dichiarazione: non più la solenne affermazione di diritti e libertà per tuttǝ ma la descrizione di una strategia, un piano fatto di obiettivi raggiungibili.
Una sfida, globale e collettiva: lotta alle disuguaglianze economiche e di genere, strategie per una conversione ecologica socialmente accettabile, azioni per contrastare guerre e conflitti e per trovare forme nuove per affrontare i temi dell’umanità, dai brevetti su farmaci e vaccini alle migrazioni globali.
Lotte che la pandemia ha evidenziato, lotte che necessitano della nostra azione. Nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani, come Forumpace rilanciamo una tra le molte iniziative in atto: #GreenLight è l’iniziativa lanciata dalla campagna “Io Accolgo” in solidarietà con le persone migranti che, in Polonia e Bielorussia ma lungo tutte le rotte verso questa Europa cieca sono oggetto di violenze e privazioni sistematiche dei diritti.
Accanto a questa iniziativa, come Forumpace saremo a teatro, il giorno successivo per dare voce e corpo alle battaglie per i diritti. Lo faremo con la rassegna teatrale “Teatro, pace e diritti”, realizzata nella collaborazione con “La Nuda Compagnia” e con il sostegno del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.
Lo faremo, come sempre, aprendo spazi di confronto e incontro, descrivendo i molti modi attraverso i quali pace e diritti possono assumere una dimensione concreta, ribadendo la necessità di un impegno concreto, culturale, sociale e politico, per contrastare ogni disuguaglianza, nella prossimità così come a livello globale, attraverso azioni costanti e pratiche collettive di cura e attenzione.
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dott. Massimiliano Pilati
Presidente del Forum