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CONSIGLIERE COMUNALI CASONATO – CHILÀ – RAFFAELLI – FIORI * TRENTO: « APPROVAZATA LA MOZIONE PER LA PARITÀ DI GENERE »

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17.24 - venerdì 9 luglio 2021

Parità di genere in primo piano – Il Comune di Trento si doterà di strumenti per una
effettiva attuazione di politiche a favore delle pari opportunità, come il bilancio di
genere, per sviluppare un’analisi approfondita delle dinamiche vigenti riguardanti il
divario di genere, e pianificare interventi necessari per la sua progressiva
eliminazione.
E’ stato approvato nella seduta del 6 luglio 2021 l’ordine del giorno collegato alla proposta di
variazione di assestamento di bilancio 2021 “Parità di genere come leva di equità e sviluppo
economico: attuazione sul territorio di questo obiettivo trasversale del PNRR”
Un bel lavoro congiunto tra le consigliere Minella Chilà (PD-PSI), Giulia Casonato (Futura),
Francesca Fiori e Anna Raffaelli (Insieme per Trento).
Questo ordine del giorno è il punto di arrivo di un percorso che parte da inizio anno in
occasione del dibattito collegato all’uso del Recovery Fund: la dimensione di genere nei
bilanci pubblici gioca infatti un ruolo fondamentale, le scelte politiche e gli impegni
economici-finanziari di un’amministrazione hanno importanti ricadute su uomini e donne.
Su spunto di Giulia Casonato, si è iniziato a ragionare sul bilancio di genere quale strumento
per monitorare e favorire la parità di genere, attivando anche contatti con l’università di
Trento.
Minella Chilà, anche nel suo ruolo di Presidente della Commissione Bilancio, si è premurata
di portare il tema in Commissione, dove a fine marzo una sessione dei lavori ha visto ospite
la prof.ssa Badalassi per un approfondimento su questo strumento, il suo possibile impatto
sulla nostra amministrazione e la nostra città, anche alla luce di best practice di altri territori.
La manovra di assestamento di bilancio rappresentato ora un’occasione perfetta per un
ulteriore passo avanti: impegnare il Comune ad avviare un percorso di introduzione
dell’analisi dell’impatto di genere in tutti gli ambiti del bilancio, per arrivare all’assunzione del
bilancio di genere come strumento di pianificazione e misurazione dell’impatto di genere
nelle politiche di programmazione di tutti i livelli istituzionali e come strumento di
monitoraggio dell’efficacia delle azioni.
La mozione approvata (25 voti a favore e 9 contrari) impegna inoltre il Comune a collaborare
con l’Università per definire un piano organico in tal senso; valutare, monitorare ed intervenire

affinché l’utilizzo dei fondi previsti per il Comune dal PNRR siano utilizzati
paritariamente sulle azioni che si rivolgono alla vita quotidiana di uomini e donne con
particolare attenzione alla questione dell’occupazione femminile; inserire azioni che
promuovano la parità di genere quale elemento premiante in gare e bandi pubblici; utilizzare
le risorse del Recovery Fund anche per favorire la formazione e l’occupazione femminile;
rafforzare l’empowerment economico e sociale delle donne, sostenendo la formazione delle
bambine e delle ragazze verso un libero accesso a carriere qualificate che prevedano
percorsi di studio in ambito scientifico; incentivare azioni di contrasto alla povertà economica
ed educativa e migliorare l’occupazione femminile anche con azioni per favorire l’autonomia
e l’inserimento lavorativo delle donne con differenti abilità.
Considerato che una delle tre priorità trasversali del PNRR riguarda la parità di genere, che
l’andamento di tutti gli indicatori evidenzia come il gender pay gap sia ancora ampio e sia
stato acuito dalla pandemia da COVID-19, e anche alla luce delle recenti direttive di
Governance del PNRR emesse dal Presidente del Consiglio Draghi – che prevedono
l’obbligo, anche per le aziende di piccole dimensioni, di presentare un rapporto sulla
situazione del personale in riferimento all’inclusione delle donne nelle attività e nei processi
aziendali – questo passo è un importante avanzamento verso azioni strutturali per la
promozione delle pari opportunità.
Il tema verrà anche trattato e approfondito dal Consiglio delle Donne, di cui le consigliere
proponenti sono parte, e di cui la Consigliera Raffaelli è presidente.
Soddisfatte le consigliere proponenti
“Riteniamo questa mozione un ottimo punto di partenza per far sì che nel nostro territorio si
continui a promuovere il superamento del divario di genere, a partire da strumenti capaci di
valutare l’impatto di genere delle scelte politiche.
Ricordiamo che è dimostrato che la parità è un motore di sviluppo economico per tutti: come
risulta dai dati statistici, i Paesi con un tasso più elevato di occupazione femminile e una
presenza delle donne più marcata nella società sono quelli dove aumentano PIL, benessere,
welfare, competitività e non ultimo natalità, con evidente ricadute positive per la società tutta.
Siamo felici del sostegno bipartisan ricevuto, mentre la contrarietà di chi non sempre ha
supportato una reale parità di genere ci fa capire che siamo sulla strada giusta, i grandi
cambiamenti creano sempre alzate di scudi in chi difende lo status quo”
Giulia Casonato, Minella Chilà, Francesca Fiori, Anna Raffaelli

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