(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Pericolo hacker: alzare l’asticella della protezione e della sicurezza. Serve un confronto con la PAT per individuare sistemi di incentivi alle imprese ad hoc. Il pericolo hacker preoccupa e coinvolge sempre di più le imprese che, come vediamo anche oggi dalle cronache, sono sotto attacco informatico da parte di hacker russi. Siamo impreparati e nel mezzo di una guerra informatica. Serve aprire immediatamente un confronto con la pubblica amministrazione, con il presidente Fugatti e l’assessore Spinelli, su incentivi e altre forme di aiuto che si possano mettere in campo per garantire un adeguamento degli standard di sicurezza informatica e di preparazione del tessuto imprenditoriale. Questo anche nel quadro di revisione della legge provinciale incentivi alle imprese che è in corso di revisione e perfezionamento proprio in questo periodo storico da parte dell’assessore Spinelli e il suo gruppo dirigente di riferimento.
Auspichiamo inoltre che nei processi di messa in sicurezza del sistema trentino vengano privilegiati e coinvolti professionisti e imprese del territorio che sono adeguatamente qualificate e parte attiva del sistema stesso e rilanciamo: perché non creare un evento di sensibilizzazione e formazione sul tema della sicurezza informatica a livello provinciale- regionale? La spinta al digitale degli ultimi anni che non coinvolge solo le aziende, ma tutta la società nei rapporti economici e di scambio di informazioni (pensiamo solo ai rapporti tra PA e cittadini o tra banche e utenti) obbliga il sistema ad adeguarsi anche alla protezione e alla sicurezza.
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Mauro Paissan
Presidente Confesercenti del Trentino