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COMUNE DI ROVERETO (TN) * CONSIGLIO COMUNALE: « NELLA SECONDA GIORNATA APPROVATE LE MOZIONI PER CHICO FORTI E LA VARIANTE AL PRG »

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19.58 - giovedì 28 ottobre 2021

Consiglio Comunale: approvata la mozione per Chico Forti. Rigettata l’opposizione sollevata dal dott. Deromedis alla mozione sul Corridoio Est della Provincia e approvata la Variante al PRG. Elena Francesconi lascia il Consiglio Comunale: al suo posto entrerà Davide Filippi.

Nella seconda giornata di seduta. Il Consiglio Comunale di Rovereto ha esaminato la Variante al Piano Regolatore Generale “Giugno 2021: Inedificabilità 2019-2020” – Adozione definitiva”. L’assessore Andrea Miniucchi ha introdotto l’argomento, spiegando la ratio della delibera: “E’ una variante che abbiamo adottato in via preliminare qualche mese e fa riferimento a una disposizione di legge provinciale, la 15/2015, che consente ai proprietari terrieri di fare stralcio dell’edificabilità di fronte all’inutilizzo della stessa. Questo, a norma di legge, impone da parte del Comune la possibilità di stralciare la possibilità edificatoria con un vincolo decennale. Con il supporto dei tecnici abbiamo esaminato le richieste effettuate e le controdeduzioni presentate alla Commissione. La procedura prevede che la variante sia pubblicata per 30 giorni e quindi trasmessa alla Provincia per le eventuali osservazioni.

Questo passaggio in aula segue dunque questa procedura. E’ stata una procedura che ha trovato soddisfazione anche presso gli uffici tecnici della Provincia che ha richiesto chiarimenti. Allo stesso tempo è pervenuta una osservazione da parte di un soggetto privato, che è stata rigettata perché non tema della variante in oggetto, trattandosi di una richiesta di passaggio da bosco ad agricolo”. “Si tratta di un provvedimento semplice nei contenuti ma necessario, che fa riferimento al consumo di suolo, alla razionalizzazione delle previsioni insediative nei centri abitanti e non ultimo una riduzione dei tributi sulle imposte sugli immobili. Si tratta di una richiesta legittima da parte dei privati che può essere presentata una volta l’anno e quindi ci troveremo probabilmente a ridiscutere”.

In dichiarazione di voto, il Consigliere Villiam Angeli (LS) ha ricordato il percorso fatto in Commissione edilizia. “Colgo l’occasione – ha detto – per ricordare che per quanto riguarda la richiesta di passaggio da bosco ad agricolo può essere fatta nel modo corretto per recuperare un’area”. Ha criticato l’assenza dei rappresentanti delle minoranze in aula, dichiarandosi “a disagio” come unico presente in aula.

Il Consigliere Fabrizio Corradini (RaC) ha dichiarato pieno voto favorevole. La Consigliera Cristina Luzzi (FdI) ha dichiarato voto favorevole “anche perché, in ogni caso, pare essere rispettati, con questa delibera, tutti i dettami della Costituzione italiana in fatto di tutela della proprietà privata.
La Delibera è stata approvata all’unanimità.

Punto successivo, l’opposizione presentata dal signor Deromedis Marco, ai sensi dell’art. 183 del Codice degli Enti Locali, avverso la deliberazione del Consiglio comunale n. 48 di data 21 settembre 2021 recante : “Variante al Piano Urbanistico Provinciale relativa al Corridoio di accesso Est – Osservazioni e proposte al documento preliminare ed al rapporto preliminare ai sensi dell’art. 28 della L.P. 15/2015.”- rigetto. Su questo argomento la Presidente del Consiglio, Cristina Azzolini, ha spiegato che è arrivato un emendamento da parte del Consigliere Pozzer (EV), esaminato dalla Commissione e fatto proprio dalla Giunta, in accordo con il Consigliere stesso. Il dott. Deromedis ha presentato opposizione sostenendo che l’operazione non era stata corretta.

Il Segretario Comunale Giabardo ha quindi spiegato, sui richiesta della consigliera Luzzi (FdI), che di prassi non si riportano tutti gli emendamenti nel provvedimento, mentre si deve dare evidentemente dare evidenza dell’andamento della discussione, nel verbale. Per quanto riguarda l’emendamento conclusivo – ha detto – è stato fatto proprio, in accordo della capigruppo, dalla Giunta ai sensi dell’art. 1 del Regolamento. Il Consigliere Villiam Angeli (LS) ha ricordato quanto successo in aula, quando aveva chiesto in aula perché non si votasse l’emendamento e che era stato allora chiarito che era stato fatto proprio della Giunta. Ha evidenziato che nel regolamento non è chiara la trattazione degli emendamenti e che si potrà prendere in mano lo stesso. Il Consigliere Gabriele Galli (RR) ha detto che se si fosse votato l’emendamento allora si sarebbe risparmiato il tempo della trattazione di questa delibera. Ha criticato il regolamento. La Presidente Azzolini ha ricordato che vi era stato un lavoro durato molto tempo insieme ai Capigruppo e che era stato trovato l’accordo. La Consigliera Gaifas (ind) ha detto che nel Regolamento vi sono delle “imprecisioni fuorvianti”.

La Consigliera Luzzi, sullo stesso, ha detto che occorre prenderlo in mano ma, ha detto, si è votata la mozione così emendata e che per una questione di praticità o “economia processuale”, nel momento in cui si vota una mozione emendata si vota implicitamente l’emendamento stesso. Il Consigliere Leonardo Divan (LS) ha detto che l’opposizione trova fondamento sotto il profilo tecnico-regolamentare e ha annunciato voto a contrario alla delibera di rigetto. Il Consigliere Andrea Zambelli è intervenuto spostando l’attenzione sul principio democratico, citando Rosmini: “Rosmini identifica due mali nelle democrazie liberali che rischiano di sclerotizzarsi: uno è il positivismo sociale, ovvero dare validità solo alle norme positive; l’altro quello del legalismo, ovvero far coincidere la giustizia con la correttezza del far seguire le procedure delle legge e dei regolamenti.

Le procedure ci devono essere e devono essere rispettate a garanzie di tutti, soprattutto di coloro che subiscono queste decisioni. Ma il rischio grave è quando queste procedure diventano un fine e vanno a coincidere con la giustizia. E lì si rischia un impantamento, un irrigidimento di qualsiasi azione. Questa sera abbiamo assistito a una discussione sul rispetto delle procedure”. “Non possiamo immaginare di rispettare un regolamento sperando di codificare qualsiasi casistica, perché non accadrà mai. Così ci troveremmo sempre a dover affrontare una lunga sequela di opposizioni per qualunque motivo”.

Rugger Pozzer ha quindi detto di accogliere con favore che chi come il dott. Deromedis si esprima con conoscenza, ma “io sono qui per fare la politica migliore per il benessere dei cittadini di Rovereto e in questo senso cerco anche di raggiungere degli obiettivi”. “Devo riconoscere che la serata incriminata si è svolta con sostanziale condivisione, cercando di rendere più forte la mozione”. Ha quindi ricostruito il percorso dell’emendamento, che ha definito “meno intenso” rispetto al suo originale. Ha quindi detto che l’opposizione alla mozione andrebbe a precludere un ragionamento sul quale sostanzialmente era d’accordo.

Ha poi annunciato astensione. In dichiarazione di voto, Roberto Chemotti (UP) si è detto a favore del rigetto in base alla “regola del buon senso”. Viliam Angeli si è detto contrario alla mozione originale, ma a favore del rigetto dell’opposizione. D’accordo con Angeli, la consigliera Luzzi. Rigetto confermato anche dal Consigliere Zambelli. Il Consigliere Gabriele Galli ha quindi annunciato astensione. Il rigetto è stato quindi approvato con 1 contrario, 3 astenuti e 24 favorevoli.
L’aula ha quindi trattato la mozione “Solo l’impegno e l’interesse di tutti può offrire una soluzione alla vicenda di Chico Forti”, presentata dal Consigliere Ruggero Pozzer. Il proponente ha quindi spiegato il testo, ricordando i vari passaggi nella passata legislatura in cui aveva sollevato il problema di Chico Forti in Consiglio comunale. “Le dichiarazioni della Farnesina sono puntuali, ma credo che il nostro intervento di stimolo non farà male”.

Il Sindaco Francesco Valduga ha detto che, come ricordato da Pozzer, la questione di Chico Forte sembrava andasse verso una soluzione. Ha detto che dal confronto anche con la maggioranza tutti sono sostanzialmente d’accordo. Ha chiesto che negli striscioni esposti, come richiesto dalla mozione, compaia la scritta “Giustizia per Chico Forti”. Sul tema è intervenuto il Consigliere Piergiorgio Plotegher (FdI) che ha parlato di “motivo di grandissima civiltà il trasferimento di Chico Forti”. A favore della mozione anche il Consigliere Leonardo Divan (LS) ha parlato di un percorso lungo: “Penso che la mozione possa accelerare, in accordo con gli altri Comuni e le autorità, accelerare questo percorso”.

La Presidente Azzolini ha quindi chiesto al proponente se si può sostiuire il testo dello striscione con quanto utilizzato da altre municipalità e se è possibile aggiungere alla mozione di inviare una lettera alla Ministra Cartabia. Il Consigliere Pozzer ha parlato di una mozione dei Capigruppo. Si è detto d’accordo sull’aggiungere la lettera al Ministero della Giustizia e sul format condiviso. Ha chiesto che le lettere siano passate al vaglio dei capigruppo prima di essere inviate al Ministero degli Esteri, al Presidente della Repubblica e al Ministero della Giustizia. Dopo le dichiarazioni di voto, l’aula ha votato a favore della mozione con una sola astensione.

Al termine della seduta, la Consigliera Elena Francesconi (Rovereto Futura) ha annunciato, commossa nel plauso dell’aula, le proprie dimissioni da Consigliera Comunale per una scelta personale. Molti i messaggi di stima e ringraziamento giunti da parte dei Consiglieri e della Giunta. Al posto della Consigliera Franscesconi, entrerà in aula Davide Filippi, primo dei non eletti nella lista.

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