Apprendiamo dai mezzi di comunicazione della presa di posizione del neo eletto Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e delle Assessore e Consigliere della Lega in seguito ad alcune affermazioni del leader di Futura Paolo Ghezzi.
Riteniamo positivo e incoraggiante il fatto che, già ad inizio Legislatura, la Commissione Pari Opportunità venga coinvolta e riconosciuta interlocutrice privilegiata su una questione che è uno dei cardini della sua missione istituzionale, e cioè il rispetto, il riconoscimento e valorizzazione delle competenze femminili in tutti gli ambiti della vita sociale, politica, economica e culturale della nostra società.
In particolare le donne, sia sui luoghi di lavoro che in politica, sono spesso oggetto di valutazione delle loro competenze e operato con una lente più severa rispetto ai colleghi uomini; di queste questioni, e delle azioni da metter in campo per superare una visione di questo tipo, la Cpo si è costantemente occupata e se ne occupa a tutto campo.
Cogliamo qui l’occasione per anticipare che proprio la scorsa settimana la Cpo aveva deliberato di chiedere un incontro con il Presidente Fugatti e con l’Assessora Segnana per un confronto sui temi delle pari opportunità e sullo stato di attuazione delle relative politiche provinciali, a partire da una analisi realizzata e pubblicata dalla Commissione Pari Opportunità su questo tema.
Nel corso di tutta la scorsa legislatura, ma anche nelle precedenti, la Cpo ha operato, nell’ambito delle proprie competenze, secondo quanto previsto dalla legge provinciale sulle Pari Opportunità, affinché le pari opportunità tra donne e uomini fossero concretamente realizzate al di là dei principi enunciati in numerosi documenti e testi normativi.
Un esempio fra tutti: la Cpo si é a lungo battuta – costruendo e coordinando una nutrita schiera di movimenti, associazioni, istituzioni – per ottenere una modifica in senso paritario della legge elettorale provinciale, che ha avuto come risultato un significativo, anche se non ancora sufficiente, aumento delle donne in Consiglio provinciale rispetto alla precedente legislatura. A titolo di confronto, si considerino i risultati elettorali della Provincia autonoma di Bolzano, dove non è stata introdotta la doppia preferenza di genere, che vede diminuito il numero di donne presenti in Consiglio provinciale.
Raggiungere quindi una rappresentanza di genere paritaria nei luoghi decisionali della politica consentirebbe di superare queste problematiche che sono connesse alla mancanza di massa critica da parte delle donne.
Siamo orgogliose di poter affermare che la Commissione si é costruita – in questa e in altre occasioni – una solida credibilità, poiché le azioni intraprese sono sempre state condotte senza concessioni alle appartenenze politiche e/o partitiche.
Ci auguriamo che l’interesse verso i temi delle pari opportunità dimostrato dal Presidente, dalle Assessore e dalle Consigliere della Lega continui in modo proficuo e costruttivo per l’intero arco della legislatura per tutte le donne della nostra comunità e in relazione a tutti i contesti della società; rimaniamo in attesa di incontrare a breve il Presidente Fugatti e l’Assessora Segnana.
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Simonetta Fedrizzi
Presidente Cpo