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COLDIRETTI * CLIMA: ” LA TENDENZA AL SURRISCALDAMENTO È CONFERMATA ANCHE A LIVELLO PLANETARIO E IL 2018 SI COLLOCA AL QUARTO POSTO TRA GLI ANNI PIÙ BOLLENTI “

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11.38 - domenica 2 dicembre 2018

La responsabilità del Summit di Katowice è aumentata da un 2018 che si classifica fino ad ora come l’anno più caldo di sempre in Europa dove le temperature sono risultate superiori di 1,84 gradi alla media storica (1910-2000). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa ai primi dieci mesi dell’anno sulla base della banca dati Noaa, in occasione del Summit sul clima (Cop 24) in Polonia, la 24esima Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

La tendenza al surriscaldamento è confermata – sottolinea la Coldiretti – anche a livello planetario con il 2018 si colloca fino ad ora al quarto posto tra gli anni più bollenti facendo registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,77 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, superato solo nell’ordine dal 2016 che si classifica al primo posto, dal 2017 e dal 2015. E anche in Italia – continua la Coldiretti –non si sono mai registrate temperature così elevate come quest’anno dal 1800 con valori superiori di 1,77 gradi la media storica secondo i dati relativi ai primi dieci mesi dell’Ispra. La classifica degli anni interi più caldi da oltre due secoli si concentra infatti nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine – precisa la Coldiretti – anche il 2015, il 2014, il 2003, il 2016, il 2007, il 2017, il 2012, il 2001 e poi il 1994.

L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma e – sottolinea la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo al sole. I cambiamenti climatici si abbattono su un territorio già fragile con la presenza in Italia di 7.275 comuni complessivamente a rischio frane e alluvioni, il 91,3% del totale, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ispra. Il risultato sono i pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni – continua la Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo.

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli”- conclude la Coldiretti nel sottolineare “si tratta però di una sfida per tutti che può essere vinta solo se si afferma un nuovo modello di sviluppo più attento alla gestione delle risorse naturali nel fare impresa e con stili di vita più attenti all’ambiente e ai consumi, a partire dalla tavola.

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