(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ramy, Coisp: 18 poliziotti feriti, è allarme sociale. “Le violenze che si sono verificate nel corso delle manifestazioni per Ramy a Bologna e Roma sono di una gravità inaudita. Non possiamo limitarci a parlare di scontri o tensioni, si tratta di veri e propri atti criminali che non solo mettono a rischio l’incolumità dei nostri colleghi, ma rappresentano un chiaro attacco alle istituzioni democratiche del nostro Paese. Sono 18 i feriti totali tra Bologna e Roma. Tra questi, un collega ha riportato la frattura del polso sinistro, un altro la frattura della spalla destra, mentre un terzo ha subito un grave ematoma al petto a causa dell’esplosione di una bomba carta ad alto potenziale, che ha distrutto il suo scudo di protezione.
A Bologna un agente ha perso un dente dopo essere stato colpito al volto con un tavolino lanciato dai manifestanti. A Roma, oltre a 8 feriti lievi, un collega ha riportato una lacerazione al labbro causata dalle schegge di un’altra bomba carta, che solo per miracolo non ha provocato danni ancora più gravi. A tutto questo si aggiungono gli attacchi ai commissariati di polizia e addirittura alla sinagoga di Bologna, in un’escalation che dimostra un disegno chiaramente eversivo.
Non siamo di fronte a semplici manifestazioni: qui si cerca deliberatamente di destabilizzare il Paese, di colpire simboli e presidi di legalità, con un’aggressività che non può e non deve essere tollerata. Non meno grave è il silenzio di chi, anche in ruoli di responsabilità politica o sociale, evita di condannare apertamente queste violenze. Chi non si oppone con fermezza a questi gesti ne diventa complice morale. L’assenza di una condanna chiara e netta alimenta un clima di impunità che non fa altro che legittimare chi porta avanti queste azioni vigliacche e pericolose”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.