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CMST – RETE CITTADINI TRENTO * BYPASS FERROVIA – OSSERVATORIO AMBIENTE SICUREZZA: « SUPERFICIALI LACUNOSE E NON PERTINENTI LE RISPOSTE ALLE NOSTRE 32 DOMANDE »

Scritto da
15.55 - mercoledì 7 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In allegato, con preghiera di pubblicazione, la nota stampa sulle risposte alle 32 domande, sottoscritta da CMST e dalla Rete dei Cittadini che hanno partecipato alla riunione dell’Osservatorio ambientale e per la Sicurezza del Lavoro del 5 giugno scorso.

Da una prima lettura delle risposte orali e scritte alle 32 domande, fornite dall’Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro pervenuteci nei giorni 6 e 7 giugno, facciamo le nostre prime valutazioni. Emerge, per alcune risposte, la estrema superficialità e pressapochismo e altre risposte si presentano lacunose e non pertinenti all’osservanza delle prescrizioni. Mancano completamente le risposte sulle merci pericolose.

L’’insoddisfazione dello stesso Osservatorio per gli elementi di risposta forniti da RFI Spa, evidenziata dal Coordinatore dott. STEFANO ROBOL durante l’incontro del 5 giugno, non è stata riportata nella nota inviata per PEC nei giorni seguenti al nostro Comitato.
Delusi e insoddisfatti per questi comportamenti da parte dell’Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro e di RFI SpA, tendenti a tranquillizzare inutilmente, con argomenti inconsistenti, i residenti della città di Trento.
Il CMST renderà pubblico e invierà all’Osservatorio a breve un documento, denominato DOSSIER PLUS, in corso di elaborazione, con ulteriori considerazioni alle risposte fornite.
Data la complessità e l’interesse degli argomenti posti nelle domande sono necessari ulteriori approfondimenti che non possono essere sintetizzati in un comunicato.

Pur tuttavia si anticipano alcune considerazioni.

 

A) OSSERVATORIO (n.2 domande)

È confermata la scarsa dotazione di poteri dell’Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro, a carattere comunale. Ed è per questo che in data 30/05/2023 il CMST ha chiesto al Comune di Trento e alla Provincia Autonoma di Trento di intervenire presso i Ministeri e il governo centrale per istituire l’Osservatorio a carattere nazionale, previsto nell’art.28 comma 2 del D.Lvo 152/2006. Nessuna risposta in merito.

 

B) RISCHI MERCI PERICOLOSE (n.11 domande)

Registriamo la mancata risposta dell’Osservatorio e da RFI SpA alle domande. Esse richiedevano i dati sul trasporto delle merci pericolose per strada e ferrovia, attuali e future e quali tipologie (suddivise in classi RID e ADR). Tali risposte dovevano essere fornite da RFI SpA, in qualità di Gestore dell’infrastruttura ferroviaria, ma anche dai gestori delle infrastrutture stradali per le merci pericolose trasportate su l’A22 e sulla SS12 interessate dal trasporto delle stesse merci. Queste infrastrutture fanno parte del Corridoio Scandinavo Mediterraneo e con il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia mutano i flussi di merci pericolose nelle diverse modalità di trasporto. La valutazione del rischio andrebbe fatta per tutto il corridoio, con particolare riguardo ai centri abitati. Le domande richiedevano come il Gestore Infrastruttura e le Imprese Ferroviarie hanno fatto le valutazioni del rischio attuali e faranno quelle future e analizzato gli scenari incidentali.
Inoltre le domande erano rivolte a chiarire quante persone e immobili sono sottoposte al rischio di incidente che coinvolge le merci pericolose. Tutti aspetti che dovrebbero essere contenuti nella documentazione dei Sistemi di gestione della sicurezza di RFI e delle imprese Ferroviarie e che non ci sono stati comunicati.
RFI e gli altri gestori delle infrastrutture del Corridoio Scandinavo Mediterraneo non sono in grado di fornire e rendere pubblici i dati dei flussi di traffico di merci pericolose attuali e futuri?
Non possiamo crederlo. Crediamo invece che ci sia una certa reticenza a renderli pubblici e dare una visione reale dei rischi che la popolazione attualmente corre e correrà in futuro, specialmente nei centri abitati.
Nella lacunosa risposta vengono dichiarate alcune cose che esulano dal progetto PFTE reso pubblico. Infatti si dice che le merci pericolose non transiteranno nel centro abitato di Trento Nord e che “a regime” solo quelle relative alla Ro.la e con origine/destinazione per l’interporto di Trento a Roncafort vi transiteranno.
E’ stupefacente come si possa far riferimento a ipotesi progettuali non contemplate nel PFTE e che non hanno ricevuto nè il finanziamento e né supportato da progettualità. D’altra parte non è stata invece considerata la proposta progettuale presentata dal CMST al Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in data 26 e 27 luglio 2022 e cioè a tempo debito, che avrebbe evitato di attraversare il centro abitato di Trento Nord.
Va inoltre ricordato che ancora nel novembre 2021, La Rete dei Cittadini per Trento presentò un tracciato alternativo che si collocava in Destra Adige, ovvero analogo alla prima soluzione prospettata da RFI ancora nel 2003. Questo tracciato avrebbe eliminato qualsiviglia attraversamento delle merci pericolose e non, del territorio urbano della città di Trento.

 

C e D) RISCHIO RUMORE (n.12 domande) E RISCHIO VIBRAZIONI ( n. 7 domande)

Le risposte fornite ribadiscono le argomentazioni già contenute nel PFTE e basate su previsioni di modelli teorici e non forniscono ulteriori elementi di risposta e ottemperanza alle prescrizioni contenute nell’allegato 1 dell’ordinanza n.3 della Commissaria straordinaria ing. Paola Firmi.
Ci riserviamo di esporre nel Dossier Plus le ulteriori considerazioni su tali tematiche che sono di primaria importanza per la qualità della vita dei residenti di Trento Nord e nelle aree adiacenti al tracciato della circonvallazione lotto 3 a.

Giovedì 8 giugno si terrà la riunione del CMST con all’odg tali problematiche. In quella sede gli aderenti, considerando gli ultimi fatti e comportamenti, decideranno se proseguire il percorso già intrapreso con l’Osservatorio, con metodo dialogico.

 

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CMST
Comitato Mobilità
Sostenibile Trentino
“Ing. Alberto Baccega”

Rete dei cittadini per Trento

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