(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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L’Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro, a carattere provinciale renderà pubbliche le risposte alle 32 domande poste dal Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “ing. Alberto Baccega” e le altre poste dagli altri Comitati. A tal proposito abbiamo richiesto risposte scritte e l’invio dei verbali delle sedute. Le leggeremo e le valuteremo.
La questione di fondo è che si stanno spendendo 1.270 milioni di euro per questa importante opera e i rischi dovute al trasporto delle merci pericolose, rumore e vibrazioni, sia nella fase di cantierizzazione che in quella di futuro esercizio rimarranno e interesseranno il centro abitato di Trento Nord. D’altra parte, sono state presentate proposte di tracciato alternative che avrebbero evitato tali rischi. Ma queste non sono state prese minimamente in considerazione dalla stazione appaltante RFI. Si procede “a testa bassa”, con demolizione di immobili, per la realizzazione di una trincea nell’imbocco Nord e la compromissione di beni culturali e ambientali, nonché di aree agricole di pregio, nell’imbocco sud della galleria Trento della Marzola. Non sappiamo nulla cosa contiene il PFTE plus, presentato recentemente da RFI e quali siano state le considerazioni svolte dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio sulla relativa documentazione. Come sono state recepite le n.266 prescrizioni e raccomandazioni? Alcune già dovevano essere ottemperate. Tutta questa attività svolta “nelle segrete stanze” e “tra gli addetti ai lavori” non presagiscono nulla di buono per la comunità di Trento.
Il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “ing. Alberto Baccega” ha avanzato la proposta di inviare una richiesta di moratoria di due anni, alla Comunità Europea da parte del governo italiano per poter effettuare un project review che realizzi la migliore soluzione e che salvaguardi l’ambiente e il paesaggio e soprattutto risolva le innumerevoli criticità ambientali e compromissione della qualità della vita dei residenti della città di Trento.
Il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “ing. Alberto Baccega” ha inoltrato un accesso agli atti e una richiesta a RFI per conoscere i contenuti del PFTE plus, ma finora esso è rimasto un mistero. Prossimamente, così è stato annunciato, verrà reso pubblico il PFTE del lotto 3 B che riguarderà l’interramento dei binari nel Nodo di Rovereto e la predisposizione per il collegamento con il Lago di Garda. Se sarà confermato, con quali tempi si svolgerà il Dibattito Pubblico? Si insedierà un altro Osservatorio provinciale? Ed è anche per questo che il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “ing. Alberto Baccega” ha richiesto al Comune di Trento e alla PAT l’attivazione di una procedura per insediare l’Osservatorio ambientale a carattere nazionale, previsto dall’art. 28 comma 2 del D.Lvo 152/2006. Anche qui nessuna risposta ufficiale. L’Osservatorio nazionale avrebbe maggiori poteri per intervenire sia nella fase progettuale che in quella realizzativa. Perché non insediarla? Avrebbe altresì i poteri sulla progettazione e realizzazione di tutti i lotti dell’accesso sud al Tunnel del Brennero. Non è Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “Ing. Alberto Baccega” obbligatoria. Comune di Trento, Provincia Autonoma di Trento e la stazione appaltante RFI intendono richiederla?
Non intendiamo minimamente commentare sul fatto che i Comitati di Via Brennero e Mattarello Attiva hanno lasciato il tavolo: avranno le loro buone ragioni. Il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “ing. Alberto Baccega” ha sempre rispettato le opinioni e le azioni dei cittadini impegnati a migliorare questo progetto. L’interlocuzione tra il nostro Comitato e l’Osservatorio non può essere improntata sui misteri, sulla secretazione dei documenti, sulle opportunistiche mancate risposte e sulla comunicazione asimmetrica “calata dall’alto”, vedi “infopoint”. Certamente l’interlocuzione tra CMST e osservatorio provinciale, con il metodo dialogico, non potrà proseguire nelle ambiguità che si sono manifestate finora.
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I Portavoce
Ing. Ezio Viglietti
Ing. Pina Lopardo