(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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È comparsa nuovamente, laddove è già stata cancellata due volte nelle ultime 3 settimane (ovverosia nei pressi dell’imbocco della galleria delle Laste a Trento), la scritta “Uccidi Fugatti”. La minaccia nei confronti del nostro Presidente, firmata dal collettivo “No Tav” e accompagnata dalla stella a cinque punte delle Brigate Rosse, colpisce perché reiterata e posizionata in un luogo molto frequentato, anche da turisti, rappresentando un brutto biglietto da visita per il nostro Trentino.
La mia solidarietà va all’uomo Fugatti, prima ancora che al Presidente della Provincia (che in quanto tale rappresenta tutti i suoi cittadini). Non è possibile che nel 2023 una persona non possa ricoprire un incarico politico senza temere per la propria vita. L’auspicio è che le indagini della Digos facciano il loro corso e accertino l’identità di questi frustrati, cosicché possano proseguire il loro viaggio della vita, alleggerendosi del bagaglio dell’odio.
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Consigliere Claudio Cia
Capogruppo Consiglio Provinciale Trento FdI