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CISL MEDICI – TRENTINO * VASCO ROSSI: « NON HO SENTITO IL DIRIGENTE DELL’AREA EMERGENZA APSS (DOTTOR RAMPONI) CHIEDERE RINFORZI, LA PAT COME INTENDE ORGANIZZARE L’ARRIVO DI 120 MILA PERSONE »

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19.09 - lunedì 9 maggio 2022

Cisl medici rimane basita sulle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa, ieri per oggi, dal dr.Ramponi, Direttore dell’area emergenza. Non corrisponde affatto al vero quanto dichiarato riguardante al muro alzato dalle guardie mediche, su cui sarebbe svanito il suo progetto concordato con Simona Sforzin per far andare le stesse nel pronto soccorso del Santa Chiara di Trento.

Come asserito da lui stesso, infatti, la trattativa non si fa tra un Primario e la Sforzin, ma tra APSS ed il Comitato aziendale e/o provinciale della medicina generale. I medici di continuità assistenziale non sono dipendenti, non sono tappabuchi e men che meno ubbidiscono ad un dirigente di dipartimento quale è il dr.Ramponi, riconoscendo nei Comitati le istituzioni preposte a tali attività e/o progettualità.

Non sono neppure gettonisti a 80 euro all’ora e neppure POA a 60 euro all’ora, come qualsiasi medico addetto al Pronto soccorso di Trento. Sono medici libero professionisti convenzionati che hanno diritto di muoversi secondo il loro contratto di lavoro, ricevendo eguale trattamento economico di tutti gli altri.

Ciò non toglie che la medicina generale aveva dato la sua disponibilità ad avere un distaccamento di medici presso il Pronto soccorso di Trento e si era detta disponibile anche ad andare nei Pronto soccorsi delle valli, dato che era previsto sia dalle Leggi Nazionali che da quelle contrattuali.

Chiedevamo solo che fosse ben visibile a Trento l’ingresso separato dal Pronto soccorso ospedaliero, che al telefono o di persona, per il triage, ci fosse nostro personale, che i medici non sottostassero a ordini di dirigenti, incongrui nel nostro lavoro, e che fossero precisati i termini del progetto che era stato concordato tra le OOSS della medicina generale e l’APSS. Tutto si è arenato allora e non certo per colpa dei medici convenzionati.

Un’ultima annotazione: non ho sentito il dr.Ramponi chiedere rinforzi per la settimana di passione culminante il 20 maggio con Vasco Rossi a Trento, nonostante Cisl medici da 30 giorni chieda che Provincia e Azienda si pronuncino su come intendono organizzare l’arrivo di 120.000 persone da fuori città. Significa forse che è sufficiente il contingente a sua disposizione?

 

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Dottor Nicola Paoli
Segretario generale Cisl medici del Trentino

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