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CISL MEDICI – TRENTINO * PAOLI REPLICA A DALLAPICCOLA E DEMAGRI: « LE CRITICITÀ CAVALCATE DAI CONSIGLIERI NON SONO DATE DAI TROPPI ISCRITTI, MA DAL DIFFICILE RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE »

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10.15 - sabato 19 febbraio 2022

In questo momento di pandemia, in cui tutti, anche i sindacati della medicina generale non attivano lo sciopero generale per senso di responsabilità nei confronti dei trentini, pur nella situazione critica in cui debbono lavorare i propri iscritti e colleghi, ci saremo attesi maggiore sensibilità anche da parte dei consiglieri Dallapiccola e Demagri.

Le cause sono molto più complesse di quanto vorrebbero fare apparire con la loro disamina. In primis, dimenticano che sotto le loro due Giunte precedenti, Cisl medici del Trentino suggerì le soluzioni per far fronte alle difficoltà dei propri medici di base, guardie mediche e cittadini, in tempo ante pandemia: necessitavamo di maggior personale infermieristico, collaboratori di studio e ambulatori messi a disposizione gratuitamente, dato che non guadagnavamo dal privato ed erano a vantaggio del pubblico. Sugli ambulatori tanto si è detto ma poco fatto.Per esempio, a Trento, le nuovissime direttive comunali vanno in altre direzioni.

In secondo luogo le criticità cavalcate dai consiglieri Dallapiccola e Demagri non sono date dai troppi pazienti iscritti ad ognuno di noi, bensì dal difficile rapporto medico paziente che in tempi recenti sta scoraggiando sempre più i nostri medici, vecchi e nuovi, rispetto a cittadini.

Purtroppo c’è chi pretende da noi certificazioni illegali; chi arriva nei nostri studi con gli avvocati; chi ritiene di avere titolo per direttamente dettarci condizioni e terapie che noi dovremo avere modo di fare in scienza e coscienza; chi insiste, su pressioni indebite dei datori di lavoro, a venire in ambulatorio contagiati per ricevere green pass o certificati di fine isolamento e rientro anticipato al lavoro.

Terzo punto:Ville d’Anaunia e Denno sono già state autorizzate ad avere un medico individuato ed incaricato da parte del Comitato aziendale della medicina generale un mese fa, mentre in zona opera già un incaricato provvisorio su Campodenno e Coredo, con 171 assistiti, che ne può ricevere, in attesa del Concorso nazionale/provinciale in essere in queste settimane, quanti ne richiedono i Comuni.

Sta ora ai sindaci mettere i medici incaricati, e quelli che vinceranno il Concorso di marzo 2022, nelle condizioni di accettare le zone loro richieste, Cles compresa, anche per il tramite dei gruppi integrati e le Case di Comunità.

Infine: l’attuale Giunta, rispetto alla precedente, pur sostenendo le ragioni dei propri cittadini, ha recepito quanto Cisl medici del Trentino, a Trento ed Roma, ha suggerito ed ottenuto.

Ora ne attendiamo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo decenni, grazie all’attuale Assessore alla salute Segnana, ed all’apertura di credito nei nostri confronti della parte pubblica, è stato possibile implementare, da novembre 2021, sia il personale di studio che quello infermieristico a disposizione di ogni medico di famiglia, affinché i nostri professionisti possano lavorare con più tranquillità e dedicarsi maggiormente alla clinica piuttosto che alla burocrazia o alle telefonate.

Per concludere: è già nelle more della Conferenza Stato Regione il recepimento dell’aumento del numero dei pazienti per ogni medico, laddove si formeranno i gruppi integrati collegati con le risorse del Pnrr, con le Case di Comunità, i centri Cot, la digitalizzazione la telemedicina ed i giovani che studiamo e che lavoreranno contemporaneamente con noi (Accordo nazionale 19 gennaio 2022).

 

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Dr.Nicola Paoli
Segretario Generale Cisl medici del Trentino

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