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CISL MEDICI – TRENTINO * GUARDIE MEDICHE: PAOLI, « IL NOSTRO TERRITORIO HA LE SOLUZIONI PER ATTRARRE DA TUTTA ITALIA I COLLEGHI GIOVANI E ANZIANI, CON GRANDISSIMA PROFESSIONALITÀ »

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10.00 - sabato 30 ottobre 2021

Quanto descritto ieri, su un quotidiano locale, da quattro guardie mediche di Rovereto è il passato che ci auguriamo non ritornerà più. Dopo la segnalazione pubblica di Cisl medici sui prospettati impropri allargamenti degli ambiti dei medici di guardia,t utti i sindacati di categoria si erano immediatamente attivati per trovare le soluzioni adeguate e spianare le criticità.

Ricordiamo che le agitazioni delle guardie mediche erano iniziate per l’infelice scelta, di una Direttrice di Dipartimento aziendale, di imporre loro unilateralmente un nuovo incremento di turnistica e carichi di lavoro. A chi, da troppo tempo, stremato, sopportava sacrifici straordinari e impegni stressanti notturni senza alcun futuro certo, quelle parole hanno creato sofferenza psicologica sfociata in sfiducia negli accordi in essere.

La soluzione, in pandemia ed in carenza di organici, è stata quella di fare riconoscere alla parte pubblica la necessaria partecipazione di tutti i sindacati della medicina generale, locali e nazionali, alla riorganizzazione del settore, con la concertazione che da sempre Cisl medici auspicava.

Pertanto Cisl medici ringrazia della comprensione, che altri non hanno minimamente abbozzato, l’Assessore alla salute,il Direttore Generale APSS e quanti al Dipartimento salute si sono prodigati per accogliere le nostre proposte di riconoscimenti economici, normativi, sotto forma di benefit, progettuale di spessore, per i medici di continuità assistenziale.

Il Trentino ha le soluzioni per attrarre, da tutta Italia e nelle nostre valli e città, giovani e meno giovani medici con grandissima professionalità,il giusto interesse,il giusto spirito per prendere per mano una difficoltà e trasformarla in qualche cosa di positivo; un valore aggiunto per i nostri concittadini. Purchè, i medici, li si apprezzi e non li si detesti. Perchè la nostra autonomia è giusta e funzionale nell’ambito di un quadro di metodo e regole rispettate da entrambe le parti, nello stabilire chi fa che cosa ed all’interno di quali limiti. Questo il frutto dei ravvicinati incontri di questi giorni sfociati anche in un accordo per la guardia medica che, ci auguriamo, la Giunta provinciale vorrà valutare positivamente ed attuare anche con le risorse del Pnrr,per porre uno stimolo ulteriore a mantenere capillarmente protetto il nostro territorio sia nelle valli che nelle città, h24 sette giorni su sette:

Innalzamento a 30 euro orari per tutti i medici di guardia del Trentino
Benefit dell’auto aziendale per gli spostamenti
Benefit pasto
Coordinamento dei medici di guardia con la centrale operativa NUE 116117
Coinvolgimento degli Usca nelle sedi di guardia rimaste scoperte
Sicurezza per le nostre professioniste, nelle sedi, con videocitofono all’ingresso e pulsanti di emergenza in studio, per attivare le forze dell’ordine, quale deterrente alle aggressioni in tempo di Covid19
Adesione volontaria anche ai medici iscritti a tutti e tre gli anni di corso della Scuola di formazione specifica in medicina generale di Trento nelle sedi di guardia medica
Adesione volontaria anche per medici iscritti a scuole di specializzazione nelle sedi di guardia medica
Possibilità anche per i medici di famiglia, volontariamente,di svolgere turni di guardia medica
Aumento economico,per i medici di guardia disponibili a lavorare in carcere, del 380% , nelle ore notturne
Copertura del servizio notturno, anche dal proprio domicilio,ad opera dei medici di base su base volontaria
Istituzione dei gruppi integrati in tutti i territori con il riconoscimento, al loro interno, anche dei medici di continuità assistenziale

 

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Dottor Nicola Paoli
Segretario Generale Cisl medici del Trentino

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