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CISL MEDICI – TRENTINO * CONTRATTO APRAN: PAOLI, « CONTESTIAMO IN TOTO QUANTO DICHIARATO PUBBLICAMENTE DA SETTE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA DIRIGENZA MEDICA, NEI GIORNI SCORSI »

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12.43 - giovedì 9 dicembre 2021

Riteniamo doveroso ribadire pubblicamente la posizione del nostro Sindacato-settore dirigenza medica e sanitaria, in merito alla trattativa contrattuale relativa alla coda del triennio 2016- 2018 dal momento che è stata riportata una nostra supposta posizione in cui non ci riconosciamo. Contestiamo in toto quanto dichiarato pubblicamente da sette OOSS della dirigenza medica nei giorni scorsi e quanto trascritto oggi sulla Stampa locale, sul supposto gradimento di Cisl medici dirigenza, in relazione alla mobilità dei propri iscritti sul territorio trentino.

Al contrario, solo Cisl medici aveva contestato la bozza di accordo presentata da Apran, in particolare l’introduzione della mobilità obbligatoria, con toni forti e preoccupati per la categoria,già con il comunicato stampa di data 28 novembre, ben sette giorni prima di sedersi al tavolo trattante.

In quel comunicato pubblicato, tra l’altro avevamo scritto:…” i propri dirigenti medici non intendono accettare un peggioramento delle loro attuali condizioni, come sembrerebbe già scritto, nero su bianco, nella bozza di accordo stralcio per la modifica delle disposizioni contrattuali in materia di mobilità interna ad APSS.” Ed ancora”… Apran vorrebbe sostituire l’art.60 del CCPL del 25 settembre 2006 con un articolo peggiorativo rispetto alla normativa precedente, anche rispetto alla Delibera di Giunta citata, per il quale APSS si organizzerebbe spostando a suo piacimento il personale dirigenziale nelle località diverse da quella di assegnazione…cassando quel limite dei 10 km di distanza che allettava i dirigenti di altre regioni a venire da noi in Trentino…”Ci rimarrà solo di chiudere ospedali di valle, o di assegnarli agli specializzandi o di avere proteste a non finire…senza tenere conto né dell’età dei professionisti, né dei riposi notturni, né del genere, né dello stato familiare, si pensa solo di ricomprendere tempo viaggio e rimborsi spese, non facendo riferimento neppure al fatto che in Trentino un chilometro di strada montana non è lo stesso di quello da percorrere in autostrada.”

Una settimana dopo, all’indomani della trattativa iniziata in Apran, in considerazione della norma finale dell’accordo stralcio firmato a suo tempo da tutte le OOSS della dirigenza medica e da CGILFP compresa, nonché in relazione alla piena disponibilità di Apran di accettare controproposte di parte sindacale, Cisl medici dichiarava pubblicamente alla Stampa il 2 dicembre 2021, che apriva alla trattativa sulla parte economica e normativa, alla luce anche delle risorse garantite dal tecnico di Apran dr.Ruscitti in riferimento al Pnrr. In tale sede non abbiamo affatto acconsentito a tale testo ma, avendo visto spazi per trattare, ci siamo dichiarati disposti ad approfondire e a proseguire le trattative.

Tant’è che la parte pubblica ha chiesto ad ognuna delle otto OOSS della dirigenza medica, compresa Cisl medici, ed anche a CGIL FP,presente all’incontro, di mandare una propria controproposta di piattaforma sui temi che ci interessano. Non accettiamo quindi da alcuno, né che si metta in bocca a Cisl medici interpretazioni non consone, né che si alluda a piacimenti del nostro Sindacato ben lungi dall’essere considerati tali.Vero è che come Cisl medici abbiamo pronta la piattaforma di controproposta.

E di essere l’unico Sindacato, fra quelli maggiormente rappresentativi della dirigenza medica e sanitaria, ad aver chiesto che si equipari in altri istituti specifici positivi. già firmati a Roma, la nostra categoria provinciale per il triennio 2016-2018,qui ancora lettera morta dal 2006. Finchè c’è spazio per un dialogo noi ci proviamo e ci proveremo sempre, perchè questo viene chiesto ai sindacati, per i nostri dirigenti medici:mediazione, partecipazione,concertazione.

Al contrario, non condividiamo l’atteggiamento di chiusura che è emerso da parte di altri, neppure da chi ,”un gruppo di dirigenti medici che lavora sia a Trento che a Rovereto”, dichiara, senza essersi seduto al tavolo trattante, cose inesatte su quanto proposto e scritto in bozza.

Cisl medici sarà a Roma la prossima settimana al Tavolo della Conferenza Stato Regioni a chiedere la chiusura del contratto 2016-2018 della medicina generale,dopo quello della dirigenza nazionale.Qui siamo ancora al 2006 per quanto riguarda la dirigenza medica e sanitaria.

 

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Dr. Nicola Paoli
Segretario Generale Cisl medici del Trentino

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