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CISL FP * SANITÀ TRENTINA: PALLANCH, « APPRENDIAMO CHE L’APSS INTENDE VERSARE IL RICONOSCIMENTO A TUTTI GLI OPERATORI OGGETTO DI REPERIBILITÀ »

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08.53 - domenica 15 agosto 2021

“Apprendiamo con grande favore che l’Azienda provinciale per i servizi sanitari intende versare il riconoscimento a tutti gli operatori oggetto di reperibilità”. Così Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, Alfio Traverso, Sandro Pilotti e Silvano Parzian che seguono il comparto per il sindacato di via Degasperi. “Questa decisione è un segnale importante nella direzione del buonsenso e della responsabilità. Dispiace che si sia però arrivati a questo punto solo dopo una sentenza importante del Tribunale di Rovereto”.

Nei mesi scorsi il tribunale di Rovereto aveva, infatti, condannato l’Azienda provinciale per i servizi sanitari a dover riconoscere le indennità di pronta disponibilità per tutto il periodo compreso dal 17 marzo al 7 maggio 2020 ai ricorrenti, 13 dipendenti. Non solo, l’Apss è stata costretta inoltre a dover pagare anche gli interessi legali e l’eventuale rivalutazione monetaria di quanto dovuto e non corrisposto.

“L’Apss – aggiunge la Cisl Fp – ha scelto ora in modo molto lungimirante di procedere nel versare a fine mese le indennità di reperibilità a tutti i circa 160 dipendenti. La scelta è stata quella di non creare spaccature e invide all’interno del personale e dei dipendenti. E’ un’ottima notizia e speriamo che questo possa rappresentare l’inizio di un percorso con alla base disponibilità, chiarezza e rispetto reciproco tra l’Azienda e i rappresentanti dei lavoratori. Purtroppo, per esempio, in queste ore registriamo spinte di estrenalizzazione di servizi legate agli archivi e servizi logistica delle cucine. Una spending review negata dai vertici dela provincia ma strisciante
La Cisl Fp darà battaglia anche in quel contesto”.

A marzo dell’anno scorso il governo aveva dichiarato il lockdown nazionale per la rapida diffusione del Covid. E l’Apss aveva diramato una nota per richiedere la pronta disponibilità del personale al fine di fronteggiare l’imprevedibile evoluzione dell’epidemia. A maggio, però, una successiva comunicazione escludeva alcuni lavoratori dal riconoscimento delle indennità. La concertazione non aveva portato a nulla e così il sindacato aveva aperto un procedimento giudiziario.

“Purtroppo si sarebbe potuto evitare di arrivare a questo punto – concludono Pallanch, Traverso, Pilotti e Parzian – se l’Apss avesse accettato un confronto per raggiungere un accordo frutto del buonsenso e della disponibilità della parti. Abbiamo sempre ricercato un dialogo fattivo ma ci siamo trovati costretti a perseguire le vie legali davanti alle chiusure dell’Azienda che non ha voluto mai approfondire le criticità. Speriamo che questa decisione possa aprire una nuova stagione di collaborazione”.

 

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Giuseppe Pallanch

Cisl Fp

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