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CIA – ROSSATO – DALPALÙ (FDI) * VISITA CASA CIRCONDARIALE TRENTO: « VICINANZA ALLA POLIZIA PENITENZIARIA, CI FAREMO CARICO DELLE VOSTRE ISTANZE AL MINISTERO »

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17.13 - lunedì 8 maggio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Visita Casa circondariale Trento – Gruppo consiliare Fratelli d’Italia. “Vicinanza al personale di Polizia Penitenziaria. Ci faremo carico delle vostre istanze presso il Ministero competente”. Nella giornata odierna, i Consiglieri provinciali Claudio Cia e Bruna Dalpalù (assente la Consigliera Katia Rossato, impegnata nella riunione della III Commissione permanente) hanno effettuato una visita alla Casa Circondariale di Trento per accertare le condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria ivi in servizio, la salubrità dei luoghi di lavoro e la congruità degli strumenti in dotazione.

La struttura, costruita dalla Provincia autonoma di Trento nel 2010 e aperta nel 2011, come è noto, è gravata da una cospicua e pericolosissima carenza di personale. Si noti infatti che, su una pianta organica di 227 persone prevista dal Decreto Ministeriale 2 ottobre 2017 (che stabiliva la seguente suddivisione dei ruoli: 3 funzionari, 27 ispettori, 65 sovrintendenti e 132 agenti), attualmente solamente 157 sono le unità in forza presso la struttura (di questi, 25 sono distaccati per servizi nazionali). Va riscontrato inoltre che anche il numero di detenuti presenti all’interno della Casa Circondariale non è in linea con quanto previsto dall’Accordo programma quadro del 2002 (e dal successivo atto modificativo), visto che si prevedeva che il numero massimo di 240 detenuti potesse essere superato esclusivamente in circostanze eccezionali e imprevedibili e solo per un periodo temporale limitato a quello strettamente necessario per superare la situazione emergenziale.

Al giorno d’oggi i detenuti sono 358 (al 22 marzo 2022 erano 317), ma si parla della possibilità di arrivare – a breve – anche fino a 419. Non è da sottovalutare il fatto che nell’istituto penitenziario di Trento è detenuta un’alta concentrazione di ristretti psichiatrici che rende ancora più faticoso un lavoro già delicato e difficile per natura. A testimonianza restano le numerose aggressioni avvenute nella struttura: la rivolta del dicembre 2018, i tanti episodi di aggressione avvenuti ai danni del personale del Corpo di polizia penitenziaria e del personale medico (ottobre 2021, gennaio, marzo e ottobre 2022 ecc.).

I Consiglieri provinciali del Partito guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo aver vistato la struttura e aver appreso i bisogni del personale presente, hanno espresso solidarietà per le numerose difficoltà patite da chi si trova a lavorare in una condizione di grande rischio per la propria incolumità personale e che ormai giornalmente vede purtroppo comprimere i propri diritti lavorativi minimi, come riposi e ferie, che vengono messi in discussione da sovraccarichi di lavoro esagerati. Dopo aver ricordato che la Provincia autonoma di Trento negli anni passati è intervenuta più volte per richiedere il rispetto dei numeri stabiliti dal sopracitato Decreto Ministeriale e dall’Accordo programma quadro 2002, i Consiglieri hanno in seguito confermato l’impegno a farsi carico delle istanze dei poliziotti penitenziari, investendo della questione gli Onorevoli Urzì, Ambrosi e De Bertoldi, affinché informino il Ministro di competenza cosicché in primis si addivenga ad una cospicua integrazione di unità di personale con la prossima assegnazione dei neo agenti e in secondo luogo si inizi a ragionare sulle possibili soluzioni in merito ai problemi endemici nella gestione della struttura.

 

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Gruppo consiliare provinciale – Fratelli d’Italia

Cons. Claudio Cia
Cons. Katia Rossato
Cons. Bruna Dalpalù

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