News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

CIA (FDI – TRENTINO) * COVID: « QUANTO È DIFFICILE VACCINARSI, L’ODISSEA DI CHI FINALMENTE SI DECIDE E NON TROVA POSTO »

Scritto da
16.03 - mercoledì 5 gennaio 2022

Quanto è difficile vaccinarsi: l’odissea di chi finalmente si decide e non trova posto. L’eccezionale situazione che stiamo vivendo, con un costante incremento dei contagi da Covid 19 dovuti al rapido diffondersi della variante Omicron sta destando una crescente preoccupazione. Se a questo si aggiungono le criticità che andrò a descrivere qui di seguito il problema si ingigantisce.

Sono stato contattato da diverse persone che, decise a vaccinarsi solo ora dopo innumerevoli dubbi e incertezze, mi hanno riferito di non riuscire ad ottenere una prenotazione. In particolare, ho voluto verificare personalmente uno di questi casi. Si tratta di una persona di 35 anni, residente a Trento, che dal 28 dicembre scorso tenta di prendere un appuntamento per la somministrazione della prima dose di vaccino. Mi sono fatto dare i dati ed ho voluto controllare personalmente, inserendo i suoi riferimenti e simulando una prenotazione online per diverse giornate di seguito e constatando di fatto l’indisponibilità della prenotazione (si vedano screenshot allegati), mentre nelle ultime ore ho trovato posto, verso la fine di gennaio, ma solo a Tione

più. Ho voluto verificare il racconto dell’interessato ed ho composto il numero verde di supporto alle prenotazioni 800 867 388 e la risposta è stata: “tutti gli operatori risultano momentaneamente occupati, la preghiamo di riprovare più tardi” (si veda audio allegato) Niente attesa, niente risposta da un operatore, la telefonata si chiude con un lapidario invito a riprovare più tardi, ove sulla base di innumerevoli tentativi il “più tardi” si è risolto in un “mai”. A questo aggiungo che lo stesso soggetto, ma non è il solo, mi riferisce di essersi presentato personalmente al centro vaccinale e di essere stato respinto perché privo di prenotazione.

Sono ben consapevole della grande dedizione di tutti gli attori che sono impegnati nella lotta al Covid, ma proprio mi chiedo: come possiamo continuare a predicare che l’unica arma che abbiamo contro il Covid è la vaccinazione e che è cruciale convincere la minoranza indecisa a vaccinarsi se poi il servizio risulta indisponibile? Io ne sono convinto, ma molte persone sono riluttanti a vaccinarsi perlopiù perché hanno paura. Come si può pensare di accompagnarle in questa scelta, se incontrano così tanti ostacoli? A questo aggiungo un altro aspetto non trascurabile, che aggrava questa criticità: se, come sembra, si vuole estendere il super green pass ai lavoratori, i disservizi descritti potrebbero di fatto impedire alle persone di andare al lavoro e dunque configurarsi come una grave limitazione di un diritto costituzionale.

 

*

Cons. Claudio Cia

 

 

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.