“Dopo aver respinto l’introduzione del criterio del massimo ribasso, anche in tema di subappalto il confronto con le organizzazioni sindacali ha prodotto un positivo risultato. Sono state, infatti, riconosciute anche ai lavoratori del subappalto uguali condizioni normative e salariali dei lavoratori delle imprese aggiudicatrici e a stesso lavoro stesso contratto, tutele per gli appalti ad alta intensità di manodopera, responsabilità in solido estesa al subappaltatore e norme per la legalità e contro il lavoro irregolare”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Quanto raggiunto – aggiunge Il leader della Cgil – rappresenta un primo importante risultato ottenuto grazie alle mobilitazioni che hanno portato ad un confronto e ad una sintesi positiva”
“Sulle rimanenti parti del testo, che non sono state oggetto di approfondimenti tecnici, – conclude Landini – ci riserviamo una valutazione più approfondita al fine di fornire un nostro contributo nel corso della discussione parlamentare”.