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CGIL FP / CISL FP / FLP * DELEGA FISCALE – TRENTINO ALTO ADIGE: DIASPRO – PALLANCH – VETRONE, « PERCHÉ AL “FESTIVAL DELL’ECONOMIA” NON SI DIBATTE DELLA “PROVINCIALIZZAZIONE” DEL FISCO? »

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16.30 - venerdì 3 giugno 2022

Perché non si dibatte pubblicamente della “provincializzazione” del fisco? È opportuno avviare un dibattito pubblico sulle ripercussioni dell’assunzione della delega fiscale da parte delle Province di Trento e di Bolzano. A dirlo Luigi Diaspro, Giuseppe Pallanch, Giuseppe Vetrone, segretari rispettivamente di Cgil Fp, Cisl Fp, Flp, alla vigilia dell’arrivo di Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, a Trento per il Festival dell’Economia nella giornata di domani sabato 4 giugno 2022.

Esattamente un mese fa la Commissione dei 12 ha approvato la bozza della riforma che dovrebbe portare in Trentino Alto Adige la competenza primaria della delega fiscale. Una decisione che vede la ferma contrarietà dei sindacati.

“È una forzatura che presenta anche gravi errori nel metodo e nel merito”. Un piano pasticciato di cui non si conoscono costi, impatti e prospettive. Una decisione presa dalla maggioranza politica nel silenzio delle opposizioni. La presenza del direttore dell’Agenzie delle Entrate può essere un’occasione importante di riflessione su questa manovra, un’opportunità per aprire un dibattito pubblico e verificare cosa ne pensano i cittadini-contribuenti e gli esperti del settore.

Le parti sindacali, oggi come cinque anni fa, sostengono la necessità affinché la politica desista dal portare avanti questo piano “scellerato” che non può garantire di essere super partes. Le Province – dicono i sindacati – devono invece consolidare lo Stato per rafforzare i presidi di legalità, così come il sostegno agli Uffici territoriali che non devono essere chiusi o ridimensionati. Abbiamo più volte dimostrato l’impraticabilità tecnica di questo eventuale provvedimento. L’esperienza del direttore dell’Agenzie delle Entrate ci può essere d’aiuto per risolvere tutti i dubbi.

La battaglia dei sindacati prosegue per sviluppare un dibattito pubblico con le istituzioni. Siamo preoccupati per un possibile cortocircuito istituzionale.

L’amministrazione pubblica locale rischia di trovarsi nell’imbarazzo di dover controllare approfonditamente il territorio, senza avere la forza necessaria, anche sotto il profilo professionale del capitale umano. Una funzione fondamentale dello Stato che avrebbe meritato una più lucida capacità di analisi e prospettiva per l’Agenzia delle Entrate. La questione è ancora più complessa e delicata, per le ricadute che la delega può avere su cittadini, imprese, lavoratori”, concludono Diaspro, Pallanch e Vetrone.

 

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FP CGIL Trentino – L. Diaspro

CISL FP Trentino – G. Pallanch

FLP – G. Vetrone

 

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