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CGIL (FILLEA) – CISL (FILCA) – UIL (FENEAL) * MORTI SUL LAVORO: « QUEST’ANNO IN TRENTINO È LA DECIMA VITTIMA, SERVONO PIÙ PREVENZIONE E MAGGIORI CONTROLLI »

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18.53 - venerdì 8 ottobre 2021

Basta morti sul lavoro. Serve più prevenzione e maggiori controlli. Lo sconcerto dei sindacati di categoria: è la decima vittima quest’anno. Alle parole devono seguire impegni concreti: subito i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali.

A meno di un mese dall’ultimo drammatico incidente sulla funivia Predaia si allunga purtroppo la lista delle vittime sul lavoro in Trentino. Oggi un operaio ha trovato la morte precipitando da un ponteggio, a Bertoldi, frazione di Lavarone. Una notizia che suscita sconcerto anche nei sindacati che cordoglio per quanto accaduto questa mattina.

“Non si può continuare a morire sul lavoro – dicono con amarezza i segretari provinciali di Fillea Cgil, Sandra Ferrari, Filca Cisl, Fabrizio Bignotti, e Feneal Uil, Matteo Salvetti -. Con la ripartenza delle attività c’è stato un incremento di incidenti sui posti di lavoro, anche mortali purtroppo. E’ ora che a livello nazionale e provinciale si agisca con determinazione per aumentare la cultura della sicurezza, fare prevenzione, rendere i controlli capillari. Morire sul lavoro non può mai essere considerata una tragica fatalità ed è per questa ragione che tutti, sindacati compresi, dobbiamo agire per arginare questo dramma”.

In particolare i segretari del comparto edile, uno dei settori con il rischio più elevato, chiedono che si acceleri con determinazione sull’istituzione della figura del responsabile dei lavoratori per la sicurezza territoriale anche nell’edilizia.

“E’ in corso il confronto sul rinnovo del contratto provinciale di settore e per quanto ci riguarda questo è un punto fondamentale. In gioco ci sono le vite dei lavoratori e delle lavoratrici”, insistono Ferrari, Bignotti e Salvetti. Allo stesso tempo i sindacati sollecitano la Provincia a rafforzare gli organici dell’Uopsal per rendere più capillari i controlli e anche l’azione di formazione.

Fillea, Filca e Feneal chiedono si faccia chiarezza quanto prima sulle cause dell’incidente di Lavorane e che si accertino tutte le eventuali responsabilità.

Alla famiglia della vittima vanno le condoglianze dei sindacati trentini.

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