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CGIL CISL UIL – TRENTINO * DANNI DA MALTEMPO: ” OGNI LAVORATORE POTRÀ DONARE ALMENO UN’ORA DI RETRIBUZIONE, ALTRETTANTO FARANNO I DATORI DI LAVORO “

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18.33 - lunedì 17 dicembre 2018

Firmato il protocollo per sostenere gli interventi per i danni del maltempo. Ogni lavoratore potrà donare almeno un’ora di retribuzione, altrettanto faranno i datori di lavoro. Cgil Cisl Uil del Trentino: adesso attenzione massima su sicurezza e contrasto dell’irregolarità-

Cgil Cisl Uil del Trentino esprimono soddisfazione per l’accordo firmato questa mattina tra parti sociali, datoriali e Provincia per sostenere i cittadini e le imprese trentine colpite dal maltempo di fine ottobre. Da adesso ogni lavoratore che lo desidera può donare almeno un’ora della propria retribuzione a sostegno di questi interventi; altrettanto farà il suo datore di lavoro. “E’ un atto che va nella giusta direzione e che dimostra ancora una volta, come in passato, la capacità di tutto il sistema trentino di attivarsi in modo autonomo e dare risposte di fronte alle situazioni di grande difficoltà – commentano i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil del Trentino Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Auspichiamo che la solidarietà dei lavoratori e delle imprese trentine sia massima, da parte nostra daremo diffusione a questo accordo in tutti i luoghi di lavoro”.

I sindacati hanno colto l’occasione di questa mattina anche per sottolineare ancora una volta la centralità del tema sicurezza in questa delicata fase di interventi sul territorio. Una necessità che hanno condiviso sia il presidente della Giunta, Maurizio Fugatti, sia le associazioni datoriali. “Siamo tutti consapevoli che il settore forestale è uno di quelli a maggior rischio infortuni. Alla luce dei fatti gravi che si sono scoperti in questi giorni in merito alla morte sul lavoro a Sagron Mis riteniamo che sia indispensabile fare ogni sforzo possibile per rafforzare la sicurezza sul lavoro e contrastare ogni forma di irregolarità. Dove c’è lavoro nero e irregolare il rischio di infortuni è evidentemente maggiore”.

Si è ipotizzato dunque di utilizzare i mesi invernali, che coincidono con un periodo di minore impegno per i lavoratori del settore, per svolgere azioni formative diffuse per lavoratori, imprese e cittadini. “L’attenzione deve essere massima perché gli interventi sul territorio avvengano nel rispetto della sicurezza e della regolarità, mai a scapito di vite umane”, concludono i tre segretari.

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