News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

CENTRO ACCADEMICO PERCORSI MUSICALI – TRENTO * TRENTINO MUSIC ARENA: « GESTIONE AREA S. VINCENZO, NON TRASPARENTE APPROSSIMATIVA E POCO FUNZIONALE »

Scritto da
13.51 - sabato 22 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///

Con richiesta di diffusione -nell’interesse culturale trentino- inoltro un comunicato stampa.

Luca Valentini

===

Il prossimo miracolo di San Vincenzo

Da trentino e soprattutto da operatore del settore artistico musicale (da oltre 35 anni) esprimo qualche perplessità nel modus operandi provinciale che, riguardo alla riesumata prossima gestione della Trentino Music Arena, pare poco trasparente, approssimativo e poco funzionale.

Dopo l’incoerenza di quanto predisposto in fretta e furia, contro ogni dissenso tecnico – amministrativo espresso (leggasi commissione di vigilanza e dirigente rimosso) per il comunque riuscitissimo concertone del Vasco nazionale – del quale peraltro un vero rendiconto certo non si è ancora potuto conoscere… -, ora si vuole riaprire la Trentino Music Arena, dopo un bando pubblico per la scelta dell’operatore economico andato deserto nel novembre 2022, a pochi eventi musicali non meglio definiti, per nulla pubblicizzati, che si terranno il 27, 28 e 29 luglio, a fine agosto (dal 23 al 26) e in settembre (con un paio di concerti di artisti di maggior fama).

Sicuramente condivisibile l’intento generale di raccolta fondi a parziale ripristino dei danni occorsi dalla recente alluvione in Emilia Romagna. Quindi validissima l’iniziativa in linea di principio, se non fosse per il fatto che le spese a carico delle tasche dei trentini probabilmente supereranno i 500.000 euro.
La giunta ha incaricato strutture provinciali ad approntare l’area di S. Vincenzo al fine di garantire sicurezza, maggior fruibilità e dotazioni minime (illuminazione, servizi igienici, recinzioni, ecc.); lo ha disposto con la recentissima delibera n. 1254 di metà luglio scorso la quale richiama anche un provvedimento di una struttura provinciale che ha assunto un programma per spese ricorrenti, molto generico, per l’acquisto di materiali e servizi, per un totale di 250.000 euro, a carico del bilancio provinciale.

Allora vale la pena far di conto:
Oltre al programma di spesa di 250.000 euro per materiali e servizi a carico della Provincia pare che il compenso al soggetto organizzatore, cioè l’Agenzia E.D.G. Spettacoli – Enzo Di Gregorio per l’organizzazione dei circa dieci giorni di concerti in tre mesi, sia di ulteriori 250.000 euro, a carico del bilancio del Centro Servizi Culturali Santa Chiara che ha valutato la qualità della proposta.
L’ingresso “libero” sarà proposto al prezzo simbolico del biglietto a 2,50 euro quindi a conti fatti ci vorrebbero, solo per coprire le spese già disposte, più di 200 mila persone nei circa 10 giorni di concerti musicali. Da settembre, poi si sa, parte l’Oktoberfest nella medesima location, ma con organizzazione autonoma.

Conti alla mano pare alquanto difficile se non quasi impossibile come risultato avanzare qualche soldo in misura degna per gli alluvionati dell’Emilia….
Quanto affermato anche perché pare ci sia la partecipazione di gruppi nazionali, ma non particolarmente di rilievo, in ogni caso si tratta di artisti “disponibili a cartellone”, praticamente comprati direttamente da altre agenzie di spettacolo fuori provincia.
Oltre a ciò probabilmente andranno considerate le spese sostenute da altre strutture provinciali che interverranno, magari non con spese ordinarie magari bensì con qualche intervento di investimento strutturale che tra le righe della delibera già si intravedere, “considerata l’area che in futuro sarà vocata agli spettacoli, allo sport, all’intrattenimento e alla socialità”.

Quasi una mission impossible per l’obbiettivo dichiarato di destinare aiuti rilevanti alle zone alluvionate. Il business plan dell’iniziativa sembra quindi portare a poco utile contro una spesa che potrà facilmente superare i 500 mila euro.

Per non parlare di un principio di trasparenza e pari opportunità per operatori del settore per il fatto che con soldi pubblici trentini si potrebbe dare adeguato spazio ai tanti artisti e/o musicisti trentini favorendo la possibilità di esibirsi e fare esperienze degne di nota, tanto più che già questa è una occasione molto rara nella nostra regione. Una piccola Woodstock in salsa trentina magari potrebbe risultare più partecipata, seguita ed apprezzata rispetto a band nazionali poco conosciute. Pare comunque che solo un gruppo trentino sarà negli artisti selezionati, i bravi Rebel Rootz (guarda caso supportati dall’Agenzia E.D.G. Enzo di Gregorio, che si trova a gestire l’evento).

Il tutto è stato pensato con modalità annunciate in fretta e furia in conferenza stampa di pochi giorni fa e comunicato solo di recente alla stampa.

In sostanza pare un’altra scelta voluta e diretta da Fugatti, come fu quella di affidamento diretto a Fausto Bonfanti per il concerto di Vasco Rossi, saltando tutti i principi di trasparenza e di pari opportunità.

Un ultimo aspetto operativo e non da sottovalutare in quanto situazione malvissuta al concerto di Vasco, dove si è subita la presenza dei gestori di street food o catering, insomma i venditori di panini e birra, tipici dei concerti che, dentro le transenne hanno operato spudoratamente in regime di monopolio assoluto e al solo scopo di lucro (basti ricordare i prezzi esorbitanti e sconsiderati al Vasco Day).
Ma se con il Vasco nazionale quella situazione da tutti mal digerita era pressoché dovuta e rientrante nel pacchetto sotto condizione “prendere o lasciare”, bello sarebbe stato che, considerata la solidarietà quale finalità di questi prossimi eventi, i venditori di panini, bibite e birra proponessero prodotti del territorio a prezzi accessibili, calmierati e senza speculazione di sorta come accaduto allora. Di come si gestiranno panini e birre nulla si conosce ancora, staremo a vedere…

Insomma a conti fatti, con l’immagine di un’operazione con parvenza solidale, si improvviserà a breve qualcosa che pare andrà gestito, magari con la necessaria professionalità d’ambito artistico musicale, ma in ogni caso con poca trasparenza e improvvisazione in termini di organizzazione generale.

Fra l’altro ho interpellato direttamente i vertici amministrativi della Provincia chiedendo spiegazioni oggettive e di dettaglio organizzativo, non ottenendo risposte esaustive se non gli importi e gli aspetti generali appresi anche dalla stampa e dalla Provincia.

Per un imprenditore trentino d.o.c. operante nel settore musicale artistico non solo locale, non mi sento di condividere questo modo di lavorare e lo esprimo pubblicamente, assumendomi la responsabilità di segnalare il fatto nei competenti uffici amministrativi e giudiziari.

Anche se si può comprendere l’ennesima astuzia politica a ridosso delle elezioni provinciali, quello che fa specie è non considerare un sistema trasparente e di promozione del panorama artistico locale … una volta tanto che lo si poteva fare anche agevolmente.

Chi parteciperà ai concerti e/o agli eventi artistici successivi si troverà a contribuire fiducioso alla buona causa ma probabilmente con poca vera resa per un valido risultato.
Altra occasione sprecata per i tanti musicisti e operatori musicali locali che avrebbero potuto partecipare e concorrere efficacemente a quello che si attende come “il prossimo miracolo di San Vincenzo”, vista la fortuna che ha accompagnato il concerto di Vasco.

 

*

Luca Valentini
Produttore musicale e direttore Centro professionale Accademico Percorsi Musicali Trento

 

///

Foto: concerto Vasco Rossi da drone Opinione (maggio 2022, volo autorizzato da Questura Trento)

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.