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CENTRI REVISIONE AUTO: CNA, DAL MIT NESSUNA RISPOSTA SU CONTROLLI E ABUSIVISMO

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09.10 - domenica 25 giugno 2017

(Fonte: Cna-Shv) – I centri di revisione auto chiedono un incontro al Mit. Non ci sono risposte su controlli, abusivismo, concorrenza sleale e revisione tariffe.

I centri di revisione auto, anche quelli del Trentino Alto Adige, ribadiscono la richiesta di un confronto urgente con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit) per affrontare i numerosi problemi che rischiano di paralizzare l’attività delle officine.

A sollecitare l’incontro sono Cna Autoriparazione, Anara Confartigianato, Casartigiani Autoriparazione preoccupate per il futuro delle imprese del settore.

I centri di revisione chiedono di poter assicurare la continuità del servizio che sono chiamati a svolgere per conto dello Stato e che è strategico ai fini della sicurezza stradale e della tutela degli automobilisti.

Le tre Associazioni lamentano la mancata risposta da parte del Ministero alle ripetute richieste di un confronto necessario a risolvere numerose criticità: a cominciare da un sistema di regole più efficaci e maggiori controlli per potenziare la qualità e la professionalità dei centri a tutela degli automobilisti, misure contro abusivismo e concorrenza sleale, revisione delle tariffe non più rinviabile per poter garantire il servizio revisioni a 16 milioni di utenti ogni anno.

Questi aspetti, sostengono le Organizzazioni, sono in linea con gli obiettivi della Direttiva Europea sulle revisioni recepita dal Governo italiano un mese fa e con le intese raggiunte in sede di Tavolo tecnico presso la Motorizzazione.

Le nuove regole sulle revisioni hanno un forte impatto non solo sulle imprese, ma anche sugli utenti e non possono prescindere dalla garanzia della qualità e della sicurezza delle prestazioni per concorrere efficacemente alla sicurezza della circolazione stradale e alla riduzione degli incidenti.

AnaraConfartigianato, Cna Autoriparazione, Casartigiani Autoriparazione auspicano, pertanto, di essere convocate con urgenza dal Ministero Infrastrutture e Trasporti per ottenere risposte concrete, affinché il settore possa essere legittimamente coinvolto nella definizione delle questioni ancora irrisolte e nella fase attuativa del decreto di recepimento della direttiva revisioni e nella stesura dei provvedimenti attuativi che disciplineranno le singole materie.

 

 

 

Foto: da comunicato stampa

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