(Fonte: Claudio Civettini) – E’ sempre più chiaro come occorra una forte, decisa – e possibilmente tempestiva – autocritica sul piano politico, per quanto concerne la gestione della politica sanitaria trentina. Numerosissimi esempi, purtroppo, lo dimostrano. L’ultimo in ordine cronologico viene dall’esito – abbastanza sconfortante, per usare un eufemismo – della selezione effettuata nei giorni scorsi dall’Azienda Sanitaria di Trento per trovare nuovi pediatri da destinare a Cavalese.
In breve, è accaduto che dei dieci candidati iniziali, alla prova tenutasi ieri si sono presentati solo sei dottori e, di questi, solamente due sono stati ritenuti idonei: uno potrà venire a Cavalese. Tuttavia, non è certo abbastanza – questo è il punto – per riaprire un Punto Nascita. Tutto ciò pone un problema serio, dato che è da diverso tempo, pare addirittura da anni, ragion per cui si presenta una apposita interrogazione per ottenere risposte concrete dall’Amministrazione provinciale.
In allegato il comunicato stampa:
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In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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Foto: archivio Pat