(Fonte: Claudio Civettini) – Apsp Civica di Trento. I familiari richiedono più personale. Come intende attivarsi la provincia? Servono risposte concrete.
Dinnanzi all’appello dei rappresentanti dei familiari degli ospiti delle Rsa San Bartolomeo, Gardolo Angeli Custodi, Beato De Tschiderer, Rsa facenti capo alla Apsp “Civica di Trento”, rivolgono agli Assessori provinciali e comunali e alla direzione Upipa i quali denunciano la presenza, in siffatte strutture, di personale «competente, premuroso e disponibile» ma – questo è il punto – «assolutamente sottodimensionato», la Provincia non può certo stare a guardare. Anche perché trattasi di una questione che, a ben vedere, si trascina da anni.
Di qui qui la necessità, per non dire l’urgenza di interpellare al riguardo l’Amministrazione provinciale sia per la gravità e la fondatezza del succitato appello sia perché, fino a prova contraria, in dette strutture i parametri relativi all’organico previsto per gli operatori (medici, infermieri, Oss, animatori ecc.) è addirittura dal 2001 che non sono stati più aggiornati a fronte di una situazione, di fatto, totalmente trasformata rispetto ad allora.
In allegato il comunicato stampa:
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In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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