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CASA AUTONOMIA.EU * UNIVERSITÀ DI MEDICINA: DEMAGRI E DALLAPICCOLA, « LA PROVINCIA DI TRENTO VOLTA LE SPALLE ALLA SEDE DI VIA MONTE BALDO? »

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14.11 - martedì 31 gennaio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Università di Medicina, la Provincia volta le spalle alla sede di via Monte Baldo? Oggi, martedì 31 gennaio, un quotidiano locale riporta le scintille tra il rettore dell’Università di Trento, Deflorian, e l’assessora alla Salute Segnana. Oggetto della discussione i ritardi sulla futura sede della Scuola di Medicina dell’Università di Trento, un’opera fondamentale la cui mancanza sta già creando disagi, come riporta lo stesso Deflorian: “La costruzione di un edificio ad hoc non avverrà per ottobre e nemmeno per ottobre 2024 e quindi ci sarà un’ulteriore fase da gestire.

Ma noi dobbiamo decidere dove costruire questa nuova sede non oggi. Ieri. Se siamo ancora qui a dire dobbiamo valutare dove farla rischiamo davvero di trovarci in difficoltà. Ricordo all’assessora Segnana che abbiamo già deciso di farla in via Monte Baldo, quindi la sede c’è. Se la Provincia non è in grado di garantirla si riparte da zero e non è un problema da poco. Abbiamo una credibilità da mantenere con gli studenti e ci si mette un secondo a perderla. Dobbiamo dare loro aule decenti, in questo momento ne abbiamo bisogno”.

Da tempo l’Università di Trento attende risposte certe, ma ieri, ad esplicita domanda, l’assessora Segnana, che non vuole scoprire le carte, è rimasta sul vago. Sul vago forse perché il Governo Provinciale ha già deciso che la sede non sarà più via Monte Baldo, come deciso di comune accordo con gli organi dell’Università. Su Patrimonio del Trentino è infatti uscito un bando, datato 11 gennaio 2023 e titolato “Acquisto immobile – Nuova sede per formazione in ambito sanitario”. Il bando, che scade il 13 febbraio 2023, sembra dunque confermare quelli che, dopo le scintille tra Segnana e Deflorian, potevano essere solo sospetti: la Provincia ha voltato le spalle al progetto di via Monte Baldo e sta valutando altre opzioni.

“Questa è la politica del nascondere le cose che è tanto cara alla Lega – commentano i consiglieri di Casa Autonomia.eu Paola Demagri e Michele Dallapiccola -. Invece di stabilire un dialogo, spiegando le ragioni della propria decisione e confrontandosi con le parti interessate, cerca di fare tutto sottobanco per poi calare dall’alto una decisione già presa, di cui gli interessati possono soltanto prendere atto. Altrimenti perché non si poteva annunciare già ieri che era uscito il bando? Lo abbiamo già visto succedere in tante situazioni e sorge quindi spontanea la domanda: la maggioranza è consapevole che non è così che funziona un governo democratico?”

 

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Paola Demagri e Michele Dallapiccola

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