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CASA AUTONOMIA.EU * RSA TRENTINO: « FARMACI E CASE DI RIPOSO, LA LEGA NON ASCOLTA E BOICOTTA LA GESTIONE »

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09.40 - domenica 2 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Farmaci e case di riposo, la Lega non ascolta e boicotta la gestione. È scaduto il tempo delle promesse passato impropriamente a non ascoltare, a non decidere, ma a boicottare le buone pratiche che l’esperienza delle APSP hanno fatto maturare, applicare e consolidare. In particolare mi riferisco all’argomento trattato gestione farmaci.

A Cles fui io per prima, da Presidente di quella struttura, ad acquistare l’armadio farmaceutico presente in struttura e oggi messo in discussione dalle direttive emanate dalla stessa provincia. La cosa assurda è proprio questa: ci sono le direttive a firma di Segnana a boicottare l’evoluzione della gestione farmaceutica, che può essere compensativa nella carenza di infermieri. Già allora avevamo valutato che due infermieri li avremmo “risparmiati” per poterli dedicare all’assistenza degli ospiti. Un armadio che lavora in assoluta sicurezza e che potrebbe garantire la preparazione delle terapie per più strutture. Allora non badammo tanto all’ammortamento, ma più alla questione sicurezza e al miglior utilizzo delle risorse umane.

Da quello che si sente, da quello che si legge si capisce perfettamente che le case di riposo non sono mai state priorità dell’assessorato. In questi cinque anni si è visto soltanto un accanimento verso queste strutture, sia per la questione dei parametri infermieristici, sia per la questione di finanziamenti, sia per la questione in questo caso di boicottare l’utilizzo della tecnologia dove può supportare le competenze assistenziali del personale. L’assenza di lungimiranza, la mancanza di volontà di spingere le strutture per anziani ad essere attrattive per i professionisti farà calare la volontà e il desiderio a qualsiasi tipo di professionista di lavorare nell’Apsp.

Cosa accadrà se sarà ancora l’attuale governo ad occuparsi di sanità? Farà di tutto per peggiorare la situazione dentro le strutture per arrivare ad imporre la riduzione di posti letto nelle stesse e ad obbligare le famiglie o i diretti interessati a non scegliere l’istituzionalizzazione, ma la domiciliaritá. Questa scelta andrebbe bene solo nel caso in cui vi fosse un Distretto particolarmente organizzato e incrementato di personale per la gestione dei pazienti cronici, non autosufficienti, di pazienti terminali, di ospiti in stato vegetativo e a bassa responsività. Questo è il percorso che la politica di destra sta mettendo in atto: mettere le strutture nelle condizioni di dover ridurre i posti letto e poter dire che la riduzione non l’ha attuata il Governo provinciale. Sempre colpa degli altri. La frase più gettonata in questi 5 anni dall’esecutivo !

Tornando alla questione farmaci essa è di facile soluzione. La provincia fa pubblicare un bando all’ azienda sanitaria per una copertura congrua alle esigenze interne ed esterne di farmacisti, i quali, oltre a gestire le farmacie ospedaliere e gli armadi farmaceutici degli ospedali territoriali (Cles, Borgo, Tione…), daranno il loro contributo nella gestione e controllo del processo di gestione dei farmaci all’interno delle strutture per anziani.

 

In questo modo sarà possibile:

-consentire alle APSP che hanno fatto investimenti per l’acquisto di macchine di poter proseguire in tal senso;

-investire sulla tecnologia come previsto dall’intelligenza artificiale e supportare le risorse umane nelle loro competenze cliniche ed assistenziali;

-migliorare la sicurezza in termini di preparazione della terapia, in quanto l’errore umano può avere una certa valenza in tutto questo, soprattutto nella somministrazione di poli farmacoterapia (ci sono ospiti che arrivano ad assumere anche 15 /20 pastiglie al giorno);

-avere un maggior controllo della spesa farmaceutica visto che è la stessa azienda sanitaria a fornire le scatole di farmaci alle varie Apsp e che alla fine di ogni anno richiede relazione ed eventuale motivazione se la spesa prevista in base lo storico è stata superata.

 

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Paola Demagri

Michele Dallapiccola

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