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CARABINIERI TRENTO * OPERAZIONE ‘ PANORAMA TRÈNT ‘: ” TRATTE IN ARRESTO 6 PERSONE PER SPACCIO DI DROGA 1 PER SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE “

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12.53 - martedì 6 novembre 2018

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Trento nelle prime ore di oggi hanno concluso l’operazione “Panorama Trènt”, traendo in arresto nell’arco della lunga indagine (condotta da febbraio ad oggi) complessivamente 7 soggetti, dei quali 3 “recidivi”. E’ questa la quarta operazione che tale reparto esegue nel 2018, sotto la direzione della Procura Distrettuale di Trento.

L’operazione Panorama Trènt è racchiusa in un’ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata dal GIP dott. Marco LA GANGA su richiesta del PM dott. Davide OGNIBENE nei confronti di complessive 6 persone prevalentemente di origine magrebina, tutte orbitanti tra il centro storico di Trento e la Valpolicella, ritenute responsabili dello smercio al dettaglio di cocaina ed eroina (registrate ben più di 100 cessioni). Un italiano, tra i sei, invece è stato sottoposto ai domiciliari per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Proprio dalle attente verifiche svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Trento sulla prostituta italiana trentenne che veniva sfruttata in Corso Buonarroti, si è aperta l’indagine su due magrebini (BASSWH Hamdi, marocchino del 1984 e KHAMASI Zaydoun, tunisino del 1980) che le cedevano eroina e cocaina e che avevano un ampio ed eterogeneo bacino di clienti in città. Ad aprile us un primo riscontro certo è consistito nell’arresto di un marocchino cinquantenne, MIFTAH el Mostafa, residente in Valpolicella, che nell’ambito dell’odierna indagine aveva la chiara funzione di corriere della droga da Sant’Ambrogio e Domegliara sino a Trento, più precisamente sino ai due magrebini protagonisti dello spaccio sulla piazza cittadina. Ad essi avrebbe consegnato 10 grammi di cocaina purissima che l’Arma ha prontamente intercettato e sequestrato all’uomo.

Le investigazioni, consistite anche in lunghi appostamenti sui treni della tratta FS regionale veronese-trentina su cui venivano spostate le partite di cocaina ed eroina, hanno consentito di far luce su di un altro soggetto marocchino avente la medesima funzione di galoppino dalla Valpolicella a Trento, tale DAHBI Kalid, “valido” sostituto dell’arrestato MIFTAH.

I suoi contatti costanti proprio in Valpolicella hanno consentito di individuare i maggiori approvvigionatori di stupefacenti che dal veronese venivano convogliati su Trento città: TOUDI Mourad (residente nel bresciano ma attivo su Verona) e EL FARSSANI Samir (residente a Domegliara e vero e proprio gestore degli smerci in Valpolicella e nella bassa veronese, dove orientava maggiormente i suoi illeciti interessi). L’unico italiano, SEVIGNANI Stefano del ’76 è stato ristretto ai domiciliari per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione della bolzanina G.P., presso l’abitazione presa in affitto dal quarantenne trentino. A lui sarebbe spettato il compito di rassettare gli angusti ambienti interni per agevolare gli incontri intimi della donna. Ovviamente a lui sarebbe andata una percentuale per il “disturbo”, consistito anche nell’accompagnare la prostituta dalla strada a casa e viceversa, a seconda delle migliori condizioni del “mercato”.

 

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