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CARABINIERI RIVA DEL GARDA (TN) * TRUFFE ON LINE CON RICARICHE POSTEPAY: « 13 I DENUNCIATI, ALTRI I CASI GIÀ SEGNALATI DA MORENO MORELLO INVIATO DI “ STRISCIA LA NOTIZIA “ »

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09.15 - sabato 9 marzo 2019

I Carabinieri della Stazione di Arco, dipendente della Compagnia di Riva del Garda, hanno denunciato 13 persone per truffa ai danni di cittadini del Basso Sarca.
Dal mese di ottobre 2018 a pochi giorni fa 18 cittadini del “Basso Sarca” hanno sporto denuncia ai Carabinieri arcensi per truffe avvenute tutte con il medesimo modus operandi: le vittime dopo aver posto inserzioni di vendita sulle dedicate piattaforme virtuali di annunci economici (www.subito.it, www.bacheca.it etc) sono state contattate telefonicamente da persone interessate che dopo qualche domanda sui prodotti accettavano il prezzo di vendita – senza battere ciglio o trattare il prezzo – invitandole a recarsi presso un Atm delle poste (postamat) evidenziando un nuovo metodo per ottenere immediatamente il denaro e con grandi capacità persuasive convincevano le vittime a recarsi presso il punto di prelievo automatico di denaro contante – nella fattispecie il postamat delle poste di viale Monache – e sempre con stretto contatto telefonico invitavano le persone ad inserire nella slot il proprio bancomat o carta credito e comunicando loro il numero della postepay del truffatore si facevano ricaricare importi dai 600 € ai 5.380 € per poi far perdere le proprie tracce.

Quando le vittime si sono accorte di essere state truffate si sono recate presso la Stazione Carabinieri di Arco per sporgere denuncia. Tutte le vittime hanno riferito che gli interlocutori sempre uomini e molto gentili, avevano una capacità di eloquio non comune e si mostravano realmente interessati ai prodotti inserzionati (anche se accettavano il prezzo senza vedere minimamente la merce e riferivano che per la spedizione avrebbero provveduto loro con un corriere di fiducia).

Le indagini hanno evidenziato che i 13 autori sono provenienti dal centro-nord Italia ed allo stato hanno agito in proprio cioè senza concorso o associazione nel compiere i reati. Gli investigatori ritengono che sia un nuovo metodo per perpetrare i cd cybercrime a discapito di “internettologi” di un’altra generazione che vede la facilità della compravendita on-line senza conoscerne a fondo le sfumature criminali che possono nascondere. Infatti le vittime sono di un’età compresa tra i 51 e 78 anni (per lo più pensionati anche con esperienze in materia economico finanziarie).

Anche il tg satirico Striscia la Notizia ha messo in onda in questi giorni alcuni servizi ad opera dell’inviato Moreno Morello di Padova che mette in guardia i cittadini dai furbetti di tali truffe.

I 13 truffatori sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Rovereto per il reato di truffa.

I Carabinieri avvisano i cittadini di porre la massima attenzione alla richiesta di ottenere del denaro inserendo la propria tessera bancomat/postamat/carta di credito e digitando il codice PIN, perché con tale operazione non si ottiene l’accredito di denaro ma unicamente si autorizza una transazione finanziaria.

 

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