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CARABINIERI CLES (TN) * DROGA: 10 ARRESTI TRA TRENTO, VERONA E BOLZANO

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11.54 - martedì 5 dicembre 2017

Superano il migliaio le cessioni di sostanza stupefacente che i Carabinieri della Compagnia di Cles hanno documentato nel corso dell’indagine che ha portato il Tribunale di Trento ad accogliere le richieste della Procura della Repubblica (l’inchiesta è stata coordinata dal Sost. Proc. Davide Ognibene) e disporre la custodia cautelare per 10 delle 32 persone coinvolte in un giro di spaccio di ogni genere di droga, consolidato e ramificato soprattutto in Val di Sole e Val di Non.

Operazione durante sono stati infatti sequestrati più di 600 grammi di marijuana, circa 200 grammi di hascisc e 100 di eroina, una cinquantina di grammi di cocaina ma anche ketamina, anfetamina ed Mdma, il tutto per uno smercio totale stimato maggiore di 2 kg.

L’inchiesta, avviata nel mese di settembre dello scorso anno parallelamente ad altra coordinata dal Tribunale per i Minorenni e conclusa sei mese fa con il rinvio a giudizio di 12 infradiciottenni (il nome convenzionalmente dato alle operazioni è Priest2, acronimo di uno degli elementi di spicco della originaria investigazione), ha consentito di documentare, tramite numerosi servizi di osservazione e pedinamento molte volte condotti “a riscontro” di attività di intercettazione telefonica e di localizzazione delle utenze medesime, ruolo e condotta dei diversi indagati, alcuni dei quali già gravati da specifici precedenti, in altre parole flussi di un traffico di droga canalizzato verso i comuni delle Valli del Noce ed avente come centri di approvvigionamento le città di Trento (su due reti, una gestita da albanesi e l’altra da tunisini) e di Verona, ma anche le province lombarde di Brescia e Milano.

Gli spacciatori stranieri attivi nel capoluogo trentino costituivano punto di riferimento anche per i due bolzanini, certamente individuati quali assuntori ed al tempo stesso spacciatori di eroina e cocaina.

I numerosi “recuperi” di droga (indagine durante sono state sorprese in flagranza di reato 25 persone, 6 delle quali tratte in arresto, e svariate sono state le segnalazioni all’autorità di governo ai sensi dell’art. 75 del Dpr 309/90) hanno conferito significato specialmente al contenuto dei dialoghi intercorsi tra gli indagati ed offerto una certa chiave di lettura al loro linguaggio, come frequentemente si è avuto modo di riscontrare in contesti delinquenziali del genere indagato, codificato in forma criptica (bicchieri, bottiglie di vino, caramelle e gomme da masticare sono stati i termini spesso usati insieme a fantasiose prenotazioni per pranzi e cene).

I servizi di osservazione a riscontro di contatti telefonici hanno in un’occasione permesso di individuare in un anfratto del vano motore dell’auto il posto dove uno degli indagati usava nascondere lo stupefacente dopo l’acquisto.

Quanto alla “clientela”, aggravano la posizione di alcuni indagati svariate cessioni di droga in favore di minorenni.

Le perquisizioni eseguite in concomitanza con la notifica del provvedimento cautelare, che in Verona e Trento sono state condotte con il supporto di unità cinofile della Guardia di Finanza, e le altre 6 delegate dalla magistratura a carico di altrettanti indagati, hanno portato al sequestro, presso un “obbiettivo”, di 150 grammi di marijuana e di più di 5.000 euro in contanti e, nel corso di altre due diverse ispezioni, di alcuni grammi di hascisc e di qualche francobollo di Lsd.

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