Viene da pensare ad uno slogan da collegare a queste truffe consumate agli sportelli automatici ATM da abili malfattori ai danni di cittadini in buona fede. Ad esempio “Mi piace. Lo compro. E ti svuoto il conto”.
La truffa che continua ancora a mietere vittime, il fatidico raggiro online che prosciuga i conti correnti di chi pubblica oggetti in vendita sui rinomati siti internet per le trattative tra privati. E’ accaduto anche a Levico Terme, dove un cittadino ha deciso di vendere alla modica cifra di 150 euro dei pezzi di ricambio della sua autovettura.
Passano poche ore e gli imbroglioni lo chiamano subito sull’utenza cellulare fornita per la trattativa. Viene mostrato interesse ed accettato il prezzo proposto per la vendita, senza neanche provare a ritoccarlo come comunemente accadrebbe in una reale trattativa. E’ richiesto l’IBAN al venditore, per far confluire i soldi pattuiti per mezzo di un VAGLIA VELOCE. Dopo qualche ora, il falso acquirente richiama la vittima e gli annuncia che l’IBAN fornito per il pagamento presenta problemi di accredito di denaro. Allora viene proposto un modo più immediato per ricevere i soldi, QUELLO DI RECARSI ALLO SPORTELLO AUTOMATICO (ATM) per registrare presto l’operazione. Qui parte il raggiro o meglio, un bel giro di parole e numeri con cui il truffatore riesce a farsi gioco della sua preda.
Ciò che realmente avviene durante le istruzioni fornite al telefono, non è ricevere soldi ma darli, tanti quanti ce ne sono nel conto corrente della ignara vittima. Oltre mille euro prosciugati dal conto corrente e destinati a quello di una malfattrice bresciana, individuata dai Carabinieri di Levico Terme e denunciata a piede libero alla procura della Repubblica di Trento.