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CAMPOBASE * RESOCONTO INCONTRO 22 APRILE: « PER IL PROF. ZAMAGNI LA REALIZZAZIONE DI POLITICHE MIRATE AL BENE COMUNE È OSTACOLATA DALL’INDIVIDUALISMO LIBERTARIO »

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17.24 - sabato 23 aprile 2022

Venerdì 22 aprile si è tenuto l’incontro on-line organizzato da Campobase dal titolo “Bene comune e comunità educanti: esperienze a confronto”, moderato da Andrea Bisegna e Alberto Frisanco e con la presenza quali relatori del prof. Stefano Zamagni, Economista e Accademico, già presidente dell’Agenzia per il terzo settore; di Chiara Maule, Assesosra Politiche sociali, familiari ed abitative del comune di Trento e di Cinzia Tartarotti, Vice sindaca del Comune di Calceranica al Lago.

Il prof. Zamagni ha esordito fornendoci la definizione di Bene Comune, da intendere non come bene totale ma come bene di tutti e dell’essere umano nelle sue tre dimensioni: economica, spirituale e socio-relazionale nonché della “Comunità educante” che si oppone all’idea di un’azione educativa condotta in forma individuale propugnando invece l’esigenza di una dimensione comunitaria della educazione stessa.

Il noto accademico, ha proseguito poi osservando che nella società attuale la realizzazione di politiche mirate al bene comune è ostacolata dall’individualismo libertario, dalla concezione della politica come mera gestione degli interessi contrapposti e la trasformazione dell’economia di mercato capitalistico nel c.d. capitalismo dei consumi.

Zamagni attribuisce alla comunità educante il doppio ruolo di realizzare la conazione (conoscenza attraverso l’azione) e di conciliare in un unicum i movimenti volti all’affermazione della libertà, della giustizia sociale e dei diritti civili.

L’Assessora Maule ha raccontato della iniziativa del comune di Trento che nel 2015 ha approvato il regolamento che disciplina la collaborazione tra l’ente ed i cittadini per la cura e la rigenerazione dei beni urbani, che ha consentito ad ogni cittadino di porre al servizio della comunità la propria esperienza e contemporaneamente di responsabilizzarlo verso la comunità stessa attuando il principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale. Tra le esperienze più significative è stata citata l’auto gestione di una biblioteca da parte degli abitanti di un quartiere cittadino.

Infine, la Vicesindaca Tartarotti ha raccontato del “bilancio del bene comune” adottato dal comune di Calceranica al Lago attraverso il quale si attua un modello economico che mette al centro le persone e attraverso l’incrocio delle voci rappresentative del bene comune: dignità, solidarietà, eco-sostenibilità, equità sociale e cogestione democratica e trasparenza, analizza i processi e individua le azioni da compiere per l’attuazione del bene comune stesso.

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