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CAL – CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI / TRENTINO * SEDUTA DEL 30 GIUGNO: « LINEE DI IMPOSTAZIONE DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA PROVINCIALE 2022 – 2024 »

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09.44 - giovedì 1 luglio 2021

Linee di impostazione del documento di economia e finanza provinciale 2022 – 2024.

Nella seduta di ieri il Consiglio delle autonomie locali ha preso in esame e approfondito le linee di impostazione del “Documento di economia e finanza provinciale 2022 – 2024 (DEFP)” della Provincia autonoma di Trento. E’ stato il Vice Presidente del CAL, Michele Cereghini, ad aprire i lavori, ai quali ha partecipato anche il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Presente anche il Direttore generale della Provincia autonoma di Trento, Paolo Nicoletti, che aveva anticipato la scorsa settimana alcuni dettagli della manovra, iniziando il confronto sul documento integrativo al Protocollo di Finanza locale. Presente, altresì, la dott.ssa Valeria Placidi, Dirigente generale del Dipartimento Affari e relazioni Istituzionali della PAT.

Il Direttore generale della Provincia autonoma di Trento, ha illustrato il documento che, inevitabilmente, tiene conto delle conseguenze della pandemia, ma che, al contempo, prevede misure e risorse per il rilancio dell’economia, mirando a garantire un’adeguata protezione sociale alle fasce più deboli.

 

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Il DEFP 2022-2024
Il DEFP 2022-2024 si inserisce in un contesto globale penalizzato dalla pandemia, in cui anche la programmazione provinciale deve tenere conto di diversi fattori tra cui la mobilitazione di risorse pubbliche a diversi livelli, europeo, nazionale e locale.

L’impostazione tiene conto del contesto economico e sociale, nonchè del quadro della finanza provincia e traccia le politiche da adottare per perseguire gli obiettivi di medio-lungo periodo secondo le 7 Aree strategiche del Programma di Sviluppo Provinciale (PSP).
In Trentino il contesto economico ha visto nel 2020 il fatturato del sistema produttivo trentino segnare un -9,5%. In particolare il settore del turismo nel PIL ha accusato un – 9,8. La perdita dell’occupazione è stata contenuta (-1,4%), grazie ai provvedimenti pubblici di sostegno ai lavoratori, con un tasso di disoccupazione rimasto stabile: 5,3% nel 2020 (5,0% nel 2019).

Per quanto riguarda il contesto sociale 2020 sono rilevati una riduzione del reddito disponibile delle famiglie di circa il 3%, una riduzione più importante dei consumi delle famiglie e un aumento anomalo del risparmio.
Le 7 Aree strategiche e le politiche da adottare per perseguire gli obiettivi di medio-lungo periodo sono:
Area strategica 1. Per un Trentino della conoscenza, della cultura, del senso di appartenenza e delle responsabilità ad ogni livello.
Area strategica 2. Per un Trentino che fa leva sulla ricerca e l’innovazione, che sa creare ricchezza, lavoro e crescita diffusa.
Area strategica 3. Per un Trentino in salute, dotato di servizi di qualità, in grado di assicurare benessere per tutti e per tutte le età.
Area strategica 4. Per un Trentino dall’ambiente pregiato, attento alla biodiversità e vocato a preservare le risorse per le future generazioni.
Area strategica 5. Per un Trentino sicuro, affidabile, capace di prevenire e di reagire alle avversità.
Area strategica 6. Per un Trentino di qualità, funzionale, interconnesso al suo interno e con l’esterno.
Area strategica 7. Per un Trentino Autonomo, con istituzioni pubbliche accessibili, qualificate e in grado di creare valore per i territori e con i territori.
Il dibattito in seno al Consiglio delle autonomie locali ha evidenziato alcuni aspetti, che non hanno consentito di esprimere il parere.
In particolare, gli interventi effettuati dal VicePresidente, dal Sindaco del Comune di Rovereto e dal Sindaco del Comune di Trento, hanno evidenziato la necessità di:

coinvolgere il CAL con tempi adeguati ad assicurare un apporto costruttivo degli Enti locali attraverso cui sviluppare la programmazione provinciale;
dettagliare i contenuti delle linee di impostazione della programmazione provinciale, per consentire al CAL di esprimere un parere non solo in merito ai principi, ma anche alle modalità di relativa attuazione;
coinvolgere le Autonomie locali, in particolare, in quattro importanti sfide aperte e specificatamente: assetto della viabilità e dei grandi collegamenti, strutturazione del sistema ospedaliero, attuazione del PNNR, riforma della pubblica Amministrazione e corretto approccio dello smartworking.

Manovra di assestamento del bilancio per gli esercizi 2021-2023

Linee di impostazione della manovra di bilancio
Il secondo punto all’ordine del giorno ha visto l’illustrazione al CAL, da parte del Presidente della PAT, Maurizio Fugatti.
La manovra di assestamento prevede risorse per 197 milioni di euro. Sono risorse che portano il bilancio 2021 della Provincia a 4miliardi e 800 milioni. Dei 197 milioni, 110 arrivano dallo Stato, 23 da entrate tributarie. Invece dalla rimodulazione delle spese per opere pubbliche sono stimati 27 milioni, mentre da entrate diverse le casse della PAT beneficeranno di altri 37 milioni.

In questi giorni sono in corso trattative con lo Stato per rivedere la compartecipazione del sistema territoriale regionale integrato alla finanza pubblica nazionale, anche considerati gli effetti degli accordi di Roma e di Milano in relazione, in particolare, alla devoluzione alla Provincia dei gettiti arretrati.
Delle risorse disponibili circa 1/3 sono destinate a scuola, sociale e sanità, e circa 1/3 agli Enti locali.
Ulteriori risorse per opere potranno provenire dallo sblocco dei lavori per la realiizzazione del Not, dal finanziamento statale per l’interramento della ferrovia nel capoluoigo, dai privati, dai finanziamenti per la realizzazione del PNNR e da altre fonti. Su queste ci saranno, nel prossimo futuro, maggiori certezze.

I maggiori settori di intervento per opere riguarderanno:
Sanità: 25 milioni circa;
Scuole: 45 milioni circa;
Comuni 40 milioni circa.

Altre spese sono impegnate per l’APSS (33 milioni circa) e per settori di intervento ritenuti strategici.
Il Consiglio delle autonomie locali esprimerà il proprio parere in occasione dell’audizione presso la competente Commissione legislativa del Consiglio provinciale.

Norme della manovra di assestamento di interesse degli EELL
Le norme di interesse degli Enti locali contenute nella manovra di assestamento sono state illustrate dalla Dirigente generale del Dipartimento Affari e relazioni Istituzionali della PAT, dott. ssa Valeria Placidi, con la precisazioni che le stesse saranno integrate a seguito dell’approvazione, da parte del Consiglio delle autonomie locali, dell’integrazione al protocollo d’intesa in materia di Finanza locale per l’anno 2021.
I contenuti delle stesse sono di seguito riportati:

necessità di recepimento delle norme del PNRR da parte della Provincia, per rafforzare, con modelli semplificati, le previsioni di cui al D.lgs 266/92;
modifiche alle disposizioni di cui alla L.P. 23/92 (attività contrattuale) per regolamentare in maniera più flessibile i trasferimenti immobiliari tra il Comun General de Fascia e i Comuni della Val di Fassa;
reintroduzione di tempi ristretti per l’espressione del parere da parte del CAL e della Commissione legislativa del Consiglio provinciale in merito alle nuove normative in materia di appalti;
introuzione in nuovo ruolo di APAC nella valutazione delle anomalie delle offerte delle procedure di appalto dalla stessa gestite;
regolamentazione, attraverso maggior flessibilità, in merito all’utilizzo dei manager territoriali per i piani giovani;
compensazione degli effetti economici delle chiusure del servizio di refezione scolastica;
regolamentazione dei rapporti tra PRG w Piano del Parco Nazionale dello Stelvio;
revisione della nuova normativa riguardante le piccole e medie concessioni di derivazioni di acqua pubblica a scopo idroelettrico;
introduzione di nuove possibilità di finanziamento da parte della Cassa provinciale antincendi e applicazione delle norme in materia di contratti ai VVFF;
proroga delle convenzioni per i servizi all’infanzia e con ITEA;
agricoltura sociale.
Il Consiglio delle autonomie locali si è riservato, una volta ricevuto il testo contenente le norme presentate, di formulare le proprie osservazioni. Ha, inoltre, richiesto di approfondire il tema delle piccole e medie concessioni per la derivazione di acqua pubblica a scopo idroelettrico.

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