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BRIDI (LEGA) * TRENTO – PASSANTE FERROVIARIO: « LE MIE 10 DOMANDE, PER CONTO DI RESIDENTI PREOCCUPÀTI PER ABITAZIONI E TERRENI INTERESSÀTI (11 CASE ABBATTUTE) »

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08.20 - sabato 23 ottobre 2021

Seduta informativa del Consiglio comunale di Trento – Passante ferroviario.

Ecco le domande che ho presentate in aula a nome e per conto di residenti preoccupati per le loro abitazioni e i terreni che saranno interessati direttamente ( 11 case abbattute) o in direttamente ( vibrazioni, rumori, polveri ) da questa opera che coinvolgerà e sconvolgerà tutta la nostra città per anni con cantieri e depositi

1. Se sia possibile ripristinare il tragitto in sponda destra orografica Adige e per quali motivazioni tecniche questa proposta non più è attuabile

2. l’area interessata dall’uscita della galleria Sud è costituita da rocce stratificate ( laschi) che si pongono a 45° verso la valle e all’interno degli stessi sono presenti strati di terra vegetale ed alcune sorgenti di acqua che creano scivolamento dei suddetti laschi, se sollecitati da fattori esterni quali le vibrazioni prodotte da macchine di scavo.

Da chiarire che la zona a monte che va dall’ex Giovannini in via Malvasia a via Solteri è stata più volte interessata negli anni da scavi di materiali per la produzione di calce e tutt’oggi le cave sono aperte e mai bonificate lasciando fronti di scavo con i lasci senza piedi di sostegno.

Preme ricordare che in effetti ci sono verificati vari smottamenti in zona, ultimo 5 anni fa che ha interessato il muro sopra i condomini ai numeri 78/88 di via Brennero (prima della Cassa Rurale di Trento). Anche la strada di via Comboni nella parte Nord sopra il condominio “Fornaci” è stato oggetto di notevole interventi di consolidamento per un cedimento della stessa. Ancora prima, negli anni 60, la vecchia strada di via Pietrastretta è crollata verso Valle nella zona retrostante il condominio alle “Fornaci” nella parte verso sud, e modificata con lo spostamento verso est della stessa, negli anni 80 nella zona retrostante l’attuale sede del negozio “Vertical” si è verificato un crollo di 300 metri cubi di materiale.

Attualmente si può rilevare un cedimento che sta progredendo sulla strada di via Pietrastretta (foto allegata). Con queste premesse si chiede se lo scavo del tunnel previsto a sud della rotatoria Martiri di Nassiria ha previsto soluzioni di salvaguardia del fronte attuale degli smottamenti che vanno da via Malvasia a via Comboni in modo da sostenere eventuali rilasci di materiale dal fronte stesso e di evitare che le vibrazioni trasmesse ai lasci di rocce inneschino uno scivolamento degli stessi con conseguenze catastrofiche per gli edifici presenti sulla sommità del fronte via Pietrastretta.

3. Premesso che sul tratto interessato di via Brennero scorre la fossa della Malvasia ramo essenziale per la raccolta delle acque provenienti dalla collina e Est di Trento e il loro defluire verso il fiume Adige , si chiede come si intende tutelarla in quanto risulta essere una roggia pulita e non inquinata.

4. come saranno organizzati i vari cantieri e dove saranno depositati i 2,5 milioni di metri cubi di materiale di scavo.
5. se si possono avere le perizie tecniche preliminari delle quattro gallerie e sapere per quali motivi si sono eseguiti due soli sondaggi su un tracciato di 12 km.

6. Si chiede informazioni più precise sulle uscite dei tunnel , la loro collocazione esatta e se a Sud sia possibile un prolungamento o quantomeno una schermatura a Nord quanti ettari di terreno agrario sono interessati e per gli stessi terreni e gli immobili è stato valutato il costo degli espropri e a chi spettano le Stime e i Pagamenti.

7. Quante delle 222 sorgenti interessati verso Acquaviva manterranno la loro portata e se le sorgenti rimarranno anche dopo il tunnel.
9. se si sono valutati i problemi acustici come l’ effetto tuono, dovuto all’ alta velocità d’ uscita dalle gallerie e delle vibrazioni che dovranno sopportare gli abitanti delle abitazioni vicine ai. tunnel sia a Nord e che a Sud e in località ai Grezzi di Mattarello in particolare.

10. si chiedono risposte più precise in merito alla fine dei lavori, prevista per il 2026, data imposta dal ministero per la fine lavori al momento dell’assegnazione del fondo di 930 milioni dal Pnrr e quindi sarebbe interessante sapere se il termine sarà vincolante e quale sarà il cronoprogramma dei lavori dei progetti, dei lavori e dei cantieri ma anche a livello amministrativo come le delibere il PRG. la VIA gli impegni economici previsti per i progetti la cantieristica. gli espropri.

In attesa che , come concordato in capi gruppo , alle varie domande, venga risposta nel più breve tempo possibile si prende atto con rammarico che purtroppo la prima domanda, sulla mia richiesta di tenere conto del tracciato in destra Adige è stata cassata perentoriamente dal ing. De Col della Provincia che ha definito il tracciato… antistorico e non è più proponibile…. in quanto bocciato ancora nel 2003 dalla Via provinciale, allora a trazione centro-sinistra- autonomia, in quanto erano stati considerati troppi i 41 km in galleria proposti dal primo progetto RFI in sponda destra orografica che partendo dalla Piana rotaliana arrivano fino a Mori ma soprattutto by passavano in sotterraneo il nostro capoluogo e per questo bocciato anche dal Consiglio Comunale di allora.

Una ultima considerazione , ritengo che solo dopo la visione del progetto definitivo, la valutazione delle varie risposte e dopo aver sentito il parere delle Circoscrizioni e la popolazione, si debba tornare in consiglio comunale e confrontarsi sulla base richieste accettate e che la Giunta Comunale e RFI avrànno inserito il progetto. Per questo intendiamo proporre come Lega con Fdi a presto un consiglio straordinario.

 

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Bridi Vittorio

Consigliere comunale Lega Salvini Trentino

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