L’Italia si faccia promotrice all’Onu di una risoluzione per un eventuale nuovo intervento militare in Afghanistan a protezione della popolazione ed in particolare delle donne e dei giovani che hanno trovato il coraggio di manifestare contro il regime talebano.
E’ indignante pensare che si sia intervenuti in Iraq, in Libia ecc.per sovvertire regimi certamente dittatoriali ma stabili con conseguenze geopolitiche e sociali drammatiche e si sia letteralmente consegnato l’Afghanistan ad un’organizzazione terroristica che non ha nemmeno vinto sul campo.
Se vis pacem para bellum dicevano i latini, se si vuole garantire davvero la pace in quella terra martoriata bisogna prepararsi ad una guerra blitz in grado di restituire un governo democratico o quantomeno consigliare ai talebani comportamenti conseguenti alle dichiarazioni di queste ore, alle quali nessuno crede.
Non è tollerabile per la dignità dell’occidente, che quattro guerriglieri peraltro divisi in fazioni, facciano trapelare l’idea di aver messo in ginocchio intelligence internazionali e potenze militari tecnologicamente avanzate, in modo da innescare il terrorismo islamista globale.
Sull’Afghanistan si gioca la sopravvivenza della civiltà del mondo.
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Michaela Biancofiore, parlamentare CI e capogruppo commissione affari esteri