(Fonte: Claudio Cia) – I risultati delle recenti amministrative fanno intendere che il centrodestra, se si presenta unito e non litigioso, ispira fiducia e catalizza consenso.
La fiducia, si sa, è un bene che si guadagna goccia a goccia, ma la si può perdere ad ettolitri in un istante quando veniamo scoperti ad indossare maschere per piacere a tutti e la storia insegna che basta una sola menzogna perché il dubbio travolga tutto.
È un po’ quello che è accaduto al centrosinistra.
Il tempo di giocare a mosca cieca sta finendo anche da noi, l’unico schieramento in forte sinergia è quello formato in Consiglio provinciale da Agire per il Trentino, Lega Nord e Forza Italia; chiunque voglia farne parte per proporre un alternativa credibile per contrastare la triade Pd-Upt-Patt sarà ben accetto.
Ma sia chiaro, chi pretende di costruire un’alleanza imponendo a priori delle esclusioni si isola da solo, sarebbe come voler entrare in casa altrui e pretendere di buttare fuori chi l’ha costruita e già da tempo l’abita.
Chi invece sogna di fare il generale, sappia che in caserma il primo giorno ci si presenta con lo zaino e non con i gradi.
La nostra unica preoccupazione deve essere quella di farci carico dei sentimenti di rabbia e di delusione che tanta gente trentina esprime perché privata di certezze, di prospettive, di sicurezza sociale e di uguaglianza.
Per questo noi di Agire stiamo solo con chi “serve” governando, e non con chi governa servendosi degli altri.
*
Cons. Claudio Cia